Recensione: Just Like Paradise (Lee Roth Tribute)

Di Alessandro Zaccarini - 24 Marzo 2006 - 0:00
Just Like Paradise (Lee Roth Tribute)
Band: AA. VV.
Etichetta:
Genere:
Anno: 2005
Nazione:
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60

Titolo completo: Just Like Paradise – A Millennium Tribute To Diamond David Lee Roth

Diciamocelo: solitamente i dischi tributo lasciano il tempo che trovano, e alla fine dei conti il più delle volte sono semplicemente uno stratagemma per fare qualche denaro facile sui grandi nomi.

È dunque con estrema cautela – seppur con vivo interesse, dato l’artista in questione – che mi dedico all’ascolto e alla valutazione di questo nuovo prodotto targato Mascot Records. Ma si tratta davvero di un prodotto nuovo? Dopo un paio di pezzi la sensazione di deja-vu mi spinge ad andare a spolverare un disco di qualche anno fa, tale ‘Tribute To Van Halen Best Of Both Worlds’ uscito nel 2003 su Frontiers.

Ecco la tracklist di quella release, valutate voi stessi le somiglianze con quella di questo nuovo tributo (che trovate in fondo alla recensione).

Tribute To Van Halen Best Of Both Worlds:
01. Panama (Jimmy Crespo, Richard Kendrick)
02. Shy Boy (George Lynch, Tony Harnell, Jason Mcmaster)
03. Yankee Rose (Enuff Znuff)
04. Ain’t Talking Bout Love (Jet Black Joy)
05. Tobacco Road (Corey Craven)
06. Take Your Whiskey Home (American Dog)
07. Mas Tequila (Full Tilt)
08. Why Can’t This Be Love (Gravity Pharm)
09. I Can’t Drive 55 Shane ‘The Impaler’ Volk)
10. When Its Love (Richard Kendrick)
11. Right Now (5150)
12. There’s Only One Way To Rock (Steve Whiteman)

Esatto, le versioni inserite sono praticamente le stesse. Se siete fan dei Van Halen (s soprattutto dei personaggi che nei Van Halen hanno ruotato) scoprirete ben presto perché alcuni sono stati eliminati: non appartengono all’ugola di Roth ma di Sammy Hagar. Lasciamoci alle spalle queste piccole “coincidenze”, che comunque potrebbero bastare per liquidare questo prodotto come una vera a propria minestra riscaldata, e veniamo al lato musicale.

Il disco propone una carrellata sulla carriera di David Lee Roth, con pezzi sia del periodo Van Halen che di quello solista. Ciò che salta subito agli occhi è l’ingrato trattamento riservato a uno dei capolavori dell’hard rock: ‘Van Halen’, qui rappresentato soltanto da Ain’t Talkin ‘Bout Love. Al di là dei pezzi scelti, onestamente non tutte le versioni convincono più di tanto; un po’ perché la prestazione non è talvolta all’altezza dei nomi coinvolti (vedi la Yankee Rose degli Enuff Znuff) un po’ perché l’interpretazione non gode della personalità necessaria (Aint Talkin ‘Bout Love).

Per fortuna ci sono anche episodi piacevoli e ben riusciti, che quantomeno riescono a portare
. Just Like Paradise – qui posta proprio in apertura – brano apparso al tempo su ‘Skyscraper’ (1988) e che è possiamo probabilmente nominare come il miglior pezzo della carriera solista di Roth. A farne una buona versione sono Derrick LeFevre e Marko Pukkila coadiuvati da Rowan Robertson, Troy Patrick Farrell e Ferdy Doernberg.
. Panama, uno dei classicissimi di ‘1984’, opera di Jimmy Crespo alla sei corde e Richard Kendrick al microfono aiutati dagli American Dog (che altrettanto bene non faranno su Take You Whiskey Home).
. Tobacco Road, dove Corey Crafen si esibisce sia alla voce che alla chitarra.
. Hot for Teacher, suonata della omonima band che a quanto pare si trova decisamente a proprio agio sui classici di Van Halen.
. Just a Gigolo, spensierata e divertente prova a cura della collaborazione tra The Slashtones con Tony Moore e Arno Hect.

Insomma, un disco altalenante, caratterizzato da alti e bassi, che non riesce ad arrivare oltre la mera, semplicissima, faticosa sufficienza. Tutto sommato non mi sento di consigliare l’album se non ai soli sfegatati fan di Roth.

Tracklist:
01. Just Like Paradise (Derrick LeFevre / Marko Pukkila)
02. Dance The Night Away (Chris Heaven)
03. Panama (Jimmy Crespo / Richard Kendrick)
04. Tobacco Road (Corey Crafen)
05. Yankee Rose (Enuff Znuff)
06. Hot For Teacher (Hot For Teacher)
07. Shy Boy (George Lynch / Tony Harnell / Jason McMaster)
08. Just A Gigalo (The Slashtones Featuring Tony Moore and Arno Hecht)
09. Take Your Whiskey Home (American Dog)
10. And The Cradle Will Rock (Marko Pukkila / Rowan Robertson)
11. Goin’ Crazy (Chris Catena / Blue Saraceno)
12. Aint Talkin’ Bout Love (Jet Black Joy)

Alessandro ‘Zac’ Zaccarini

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