Recensione: Masters Of Murder Tour 2001

Di Matteo Bovio - 14 Febbraio 2002 - 0:00
Masters Of Murder Tour 2001
Band: AA. VV.
Etichetta:
Genere:
Anno: 2001
Nazione:
Scopri tutti i dettagli dell'album
70

Non lasciatevi ingannare dal voto: questo “misero” 70 è stato attribuito al lavoro solo in quanto al posto di un vero e proprio Cd si tratta di un sampler, contenente 10 brani di 6 gruppi sotto Hammerheart Records. In realtà si sarebbe meritato qualcosina in più numericamente, ma lasciamo che siano le parole a rimediare….

Se infatti non conoscete ancora nessuno dei gruppi qui presenti, state tranquilli che avrete da divertirvi. Si parte coi Macabre, uno dei gruppi più pazzi che abbiano mai messo piede sul pianeta terra; i brani sono tratti da Dahmer, Cd ispirato all’omonimo serial killer. E già questo la dice lunga… Non avrete scelta: o li amerete o li odierete, non potrete rimanere indecisi. Non si può comunque non considerarli anche in base alla loro vena ironica, molto evidente in “Konerak”. Il cantato di quest’ultima traccia ai primi ascolti vi darà un così forte senso di irritazione che come minimo vi verrà voglia di sfasciare lo stereo… Pazzi!!!

Qui presenti anche i Broken Hope, forse più famosi e più standard rispetto ai loro colleghi. Niente in particolare da dire: due tracce di puro ed incontaminato death metal, buonissima tecnica, riffing classico che più classico non si può. Non credo che queste due tracce vi faranno conoscere qualcosa di nuovo, ma se siete appassionati del genere non potrete rimanere indifferenti.

Si passa quindi ad una delle più grandi sorprese degli ultimi anni: i monumentali Die Apokalyptischen Reiter. In due tracce vi dimostreranno come è ancora possibile al giorno d’oggi essere definiti dei geni; e vi faranno capire come non necessariamente i gruppi sperimentali siano dei cazzoni… I DAR rompono questo luogo comune nella migliore della maniere: sfornando una musica che è un incrocio di sensazioni completamente differenti, andando a parare sempre dove uno meno se l’aspetta. Non so se vi ho convinto della loro qualità, in caso contrario abbiate almeno fiducia in loro e date alla loro musica la possibilità di farvi ricredere.

E per gli amanti dell’estremo, altro nome amatissimo e relativamente recente: i Severe Torture. Chiaramente ispirati al suono dei Cannibal Corpse, questi macellai del metal ci danno ancora più dentro in quanto a pesantezza sonora. Non manca la tecnica, il song-writing non è per niente scontato, e quindi promettono più che bene. Sono veramente terremotanti, di una brutalità fuori dal comune: anche in questo caso, la loro musica saprà essere molto più esplicità di 1000 parole.

Eccoci poi a due bonus track. Per i commenti sugli Aeternus vi rimanderei alla recensione del loro ultimo album da poco pubblicata; mi soffermerei invece un attimo sui Throneaeon. Poco meno di 4 minuti di canzone non sono molti per valutare un gruppo: lo stile che emerge è ancora una volta death metal di classico stampo americano. Forse un po’ dispersivi in certi passaggi, rimediano a questa pecca con un suono chirurgico e potente. Non vado oltre nell’esprimermi su di loro perchè francamente è la prima volta che ho modo di ascoltarli.

Un bel sampler per gli amanti di sonorità brutali; se invece foste interessati solo ai Die Apokalyptischen Reiter lanciatevi ad occhi chiusi direttamente sul loro cd, “All You Need Is Love”.
Matteo Bovio

Tracklist
01. Macabre – “Hitchiker”
02. Broken Hope – “Necro-Fellatio”
03. Die Apokalyptischen Reiter – “Unter Der Asche”
04. Severe Torture – “Baptized In Virginal Liquid”
05. Macabre – “Konerak”
06. Broken Hope – “Earth Burner”
07. Die Apokalyptischen Reiter – “Gone”
08. Severe Torture – “Rest In Flames”
09. Aeternus – “Burning In The Shroud”
10. Throneaeon – “Despise For God”

Ultimi album di AA. VV.