Recensione: Rock the Bones 4

Di Alessandro Zaccarini - 8 Gennaio 2007 - 0:00
Rock the Bones 4
Band: AA. VV.
Etichetta:
Genere:
Anno: 2006
Nazione:
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72

È innegabile che la Frontiers Records sia diventata, negli ultimi anni, un punto di riferimento importante e primario per gli amanti di AOR, hard rock melodico e affini. Una posizione che l’etichetta si è guadagnata lavorando bene e sfruttando un ritorno a certe sonorità dimenticate negli anni ’90 e oggi tornate in voga tra band più o meno artificiali, più o meno credibili.

Da un po’ di tempo a questa parte, per promuovere e spargere il proprio verbo e credo musicale, la Frontiers pubblica compilation con una carrellata dei prodotti usciti o in procinto di uscire sotto il proprio marchio. Oggi siamo al volume numero quattro.

Ce n’è davvero per tutti in questo doppio che, senza troppi convenevoli, si presenta con la title-track del prossimo disco dei Survivor per poi completare l’apertura con artisti del calibro di Toto/House of Lords/Glenn Hughes/Ten/Fair Warning. Grandi nomi per ottima musica. Il viaggio nella melodia prosegue tra la calda voce di Jeff Scott Soto e i nuovi orizzonti musicali di Kiske, che sarà pure antipatico e ingrato, ma ha dalla sua una voce che non si discute. Se il primo disco si era dedicato di più al lato più romantico (nonostante qualche intrusione), il secondo mette in mostra l’attitudine più vivace dei prodotti targati Frontiers, con Pretty Maids in testa e Talisman e Danny Vughn a seguire. Spazio anche per Mike Slamer in veste solista, al solito impeccabile sulle sei corde, e per l’accoppiata targata Asia formata da John Wetton e Geoffrey Downes. Da segnalare anche il talento di Jorn Lande, qui impegnato nella cover di Fool For Your Loving dei Whitesnake con risultati egregi, e i pieni anni ’80 dei Sunstorm.

Per i neofiti del genere un ottimo modo per scoprire vecchie e nuove glorie impegnate di questi tempi a contribuire alla rinascita del genere, per gli altri una buona raccolta divisa tra un primo disco quasi completamente votato a ballatone, lenti e armonie cullanti, ideale per un viaggio in macchina in dolce compagnia, e un secondo dove sono racchiusi gli episodi più energici.

Tracklist:

Cd 1:
01. Survivor – Reach
02. Toto – King Of The World
03. House Of Lords – These Are The Times
04. Glenn Hughes – This Is How I Feel
05. Ten – The Chronicles
06. Fair Warning – Don’t Keep Me Waiting
07. Lunatica – Who You Are
08. Bob Catley – Blinded By A Lie
09. Jim Peterik – Burning With A Reason
10. Vertigo – In The Blink Of An Eye
11. John Waite – Missing You
12. Jeff Scott Soto – If This Is The End
13. Michael Kiske – Painted
14. Pride Of Lions – Sound Of Home (Live)
15. Shark Island – Go West
16. Shooting Star – I’m A Survivor

Cd 2:
01. Winger – Right Up Ahead
02. Pretty Maids – Wake Up To The Real World
03. Slamer – Audio Illusion
04. Talisman – Rhyme Of Reason
05. Wetton / Downes – Finger On The Trigger
06. Cosmo – Don’t Tell Me Your Lies
07. Jorn – Fool For Your Loving
08. Sunstorm – Fame And Fortune
09. Kingdom Come – Friends In Spirit
10. Kelly Keagy – I’m Alive
11. Avalon Richie Zito – Blue Collar
12. Vaughn – Traveller
13. Richie Kotzen – You Can’t Save Me
14. Hartmann – Coming Home To You
15. Zion – Dangerous

Alessandro ‘Zac’ Zaccarini

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