Recensione: Rock The Bones Vol.6

Di Fabio Vellata - 7 Maggio 2008 - 0:00
Rock The Bones Vol.6
Band: AA. VV.
Etichetta:
Genere:
Anno: 2008
Nazione:
Scopri tutti i dettagli dell'album
70

Come ormai d’abitudine, ecco comparire la nuova compilation riassuntiva della Frontiers Records, label divenuta, da qualche anno a questa parte, autentico baluardo ed insostituibile punto di riferimento per tutti gli amanti di rock melodico, AOR, Hard Rock e, più recentemente, power-heavy di scuola nordica.

È davvero impressionante, scorrendo la tracklist, constatare il livello raggiunto dall’etichetta partenopea, capace, nel volgere di un paio di lustri, di condensare sotto un’unica bandiera gran parte dei migliori esponenti del settore.
House Of Lords, Glenn Hughes, Jimi Jamison, Dokken, White Lion, Khymera, Jorn, Steve Lukather, Asia e Royal Hunt: molta grazia per una raccolta che, pur se concepita con mero intento promozionale, offre in ogni modo una scaletta alettante e di prim’ordine, ricca di buona musica e brani piacevoli.

Freschi autori di nuove uscite dal notevolissimo impatto sull’audience e di ragguardevole consistenza, i già citati House Of Lords, Dokken, White Lion, Steve Lukather, Royal Hunt, e Khymera, non beneficiano ormai più dell’effetto sorpresa, garantito da tutto ciò che è inedito e non ancora conosciuto. Le pregevoli “Come To My Kingdom”, “Dreams” e “Heart Of Stone” (per citare qualche pezzo a caso), infatti, avranno già sostenuto parecchi passaggi negli stereo degli aficionados, rendendo del tutto superfluo qualsiasi commento in merito alla bontà qualitativa espressa. Del medesimo tenore in tal senso, è anche il discorso inerente alla categoria “newcomers”, area in cui la Frontiers ha saputo regalarci, in questi primi mesi dell’anno, prove di talenti superiori come Work Of Art, Saint Deamon e Leverage.

Belle realtà in procinto di divenire grandi beniamini degli ascoltatori.

Molto più stuzzicante invece, l’addentrarsi tra le news ancora tutte da scoprire, “reparto” che fornisce gustose anticipazioni su quelli che saranno i prossimi acuti di grossi calibri come Glenn Hughes, Jorn Lande, Jimi Jamison, From The Inside (side project di Danny Vaughn) e Michael Kiske, unitamente alle nuove proposte di Places Of Power, Eclipse e Silent Rage.
Piacevoli le conferme e pochissimi i disappunti: gli album in arrivo saranno, senza alcun dubbio, interessanti e, da quanto sentito, graditi e ben accetti ai tanti fan in circolazione.
Il funky soul venato di Rhythm n’Blues di Hughes, al solito eccellente in “Love Communion”, l’abrasiva ugola di Lande, l’eleganza di Jamison, il buon mestiere di Vaughn e la vena acustica di Kiske, sembrano mettere al riparo da brutte sorprese o buchi nell’acqua, così come non dispiaceranno molto probabilmente l’Aor di Eclipe e Places Of Power (creatura di Philip Bardowell e Bruce Turgon) ed il consueto, scanzonatissimo, hard rock / glam dei Silent Rage (band prodotta da Gilby Clarke).
Staremo a vedere, o meglio, sentiremo.

Lasciando come sempre da parte ogni dibattito sulla convenienza di raccolte come queste – destinate forse, solo ad un ristretto pubblico di collezionisti nonostante il canonico “mid price”- la valutazione, dovuta più all’operato della Frontiers che alla reale necessità dell’opera, non può dunque che essere positiva.

Tanta carne al fuoco in definitiva, per una label attivissima e sempre sulla breccia, che speriamo possa continuare ad offrire ottima musica per molti anni ancora.

Tracklist:

01. ASIA “Never Again”
02. STEVE LUKATHER “Ever Changing Times (Radio Edit)”
03. GLENN HUGHES “Love Communion (Radio Edit)”
04. DOKKEN “Heart To Stone”
05. WHITE LION “Dreams”
06. HOUSE OF LORDS “Come To My Kingdom”
07. JIMI JAMISON “Behind The Music”
08. JORN “Lonely Are The Brave”
09. ROYAL HUNT “The First Rock”
10. LEVERAGE “Sentenced”
11. SAINT DEAMON “My Heart”
12. WORK OF ART “Why Do I ?”
13. KHYMERA “Burn Out”
14. MICHAEL KISKE “You Always Walk Alone”
15. PLACES OF POWER (featuring Philip Bardowell and Bruce Turgon) “The Passage”
16. FROM THE INSIDE (featuring Danny Vaughn) “Light Years”
17. ECLIPSE “To Mend A Broken Heart”
18. SILENT RAGE “Four Letter Word”

Ultimi album di AA. VV.