Recensione: Screaming Eagles – The Complete Works, 6 CD Box Set

Di Stefano Ricetti - 18 Dicembre 2023 - 9:28
Screaming Eagles – The Complete Works, 6 CD Box Set
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Gli Oliver Dawson Saxon nascono nel 2000 come costola degli altri ultra famosi Saxon e finiscono ufficialmente nel 2021, dal momento in cui Steve “Dobby” Dawson appende il proprio basso al fatidico chiodo nel salotto e si ritira definitivamente dalle scene. A quel punto il chitarrista Graham Oliver, l’altro pilastro della band, decide di continuare l’attività con gli Oliver’s Army, ha la possibilità di suonare insieme al vecchio sodale alla sei corde Paul Quinn in Giappone ed è purtroppo di questi giorni la notizia che ha contratto il morbo di Parkinson. Il batterista Pete Gill, grande ex della classic killer line-up dei Saxon, già da anni non suona più e il sopracitato Paul “Blute” Quinn ha abbandonato gli stessi Saxon nel marzo di quest’anno. Questo il quadretto, in verità un po’ triste, di quanto rimane oggi dei quattro quinti di quella gang leggendaria (i Saxon) che diede alle stampe capolavori quali Wheels Of Steel e Strong Arm Of The Law, con Denim And Leather un gradino sotto. Gill, dopo quest’ultimo, infatti, venne sostituito da Nigel Glockler.

Discorso a parte per il cantante Peter “Biff” Byford, l’un quinto mancante, l’unico superstite dei Saxon originali, pressoché da sempre il team principal del gruppo, ancor di più attualmente dopo la fuoriuscita di Quinn. Già, perché “Blute” permane il solo ad essersene andato di propria volontà, probabilmente perché stanco di essere on the road a settanta e più anni suonati, mentre gli altri tre, Gill, Dawson e Oliver vennero bellamente (si fa per dire, ovviamente) silurati uno dopo l’altro dalla gestione risoluta (eufemismo) di Byford e dei vari manager dell’epoca, lustri addietro.

Ovviamente, come da prassi in questi casi, nacque una querelle sul nome, in quanto gli Oliver Dawson Saxon utilizzarono in più occasioni il logo “Saxon” ufficiale e le immagini dei dischi degli altri senza preoccuparsi (eufemismo) di specificare più di tanto di essere in realtà un gruppo di ex componenti. La cosa si risolse poi in sede legale, contribuendo ad inasprire i rapporti, già pessimi, fra gli ex compagni di quella gang.

Screaming Eagles – The Complete Works, nomen omen, cofanetto di sei Cd licenziato dalla Cherry Red Records per il tramite della Global Rock Records raccoglie tutto quanto pubblicato dagli Oliver Dawson Saxon in carriera all’interno di quattro dischetti ottici: Re://Landed Live album (2000), It’s Alive (2003), Motorbiker (2012), Blood and Thunder Live album (2014). A mo’ di chicche compaiono gli altri due Cd a completare il box, ossia Victim You, del 1996, l’album in studio della band embrione degli Oliver Dawson Saxon, i Son Of A Bitch, moniker rispolverato non a caso in quanto diede origine proprio ai Saxon, anni prima. Disco dalle prominenti aspettative in quanto composto da una line-up di altissimo profilo: oltre agli obbligatori Graham Oliver e Steve Dawson di quella formazione facevano parte anche lo stesso Pete Gill alla batteria, un cantante con i controcolleoni come Ted Bullet, ex Thunderhead e Haydn Convay alla seconda chitarra, ex Saracen. Il secondo Cd-chicca (ossia il sesto e l’ultimo del boxset) racchiude invece dei brani selezionati di Steve Dawson e Graham Oliver, quelli nei quali prevalgono i loro assoli. Per il primo compaiono pezzi tratti da Pandemonium Circus del 2002, quello con alla voce Steve Johnson mentre per Oliver provengono da End Of An Era del 2001.

Stranamente il cofanetto griffato Cherry Red Records/Global Rock Records è accompagnato da un booklet piuttosto scarno, di sole otto pagine, contenente la serie dei vari brani poi finiti sui Cd senza note accompagnatorie di rilievo né foto della band. Nella penultima facciata è presente una breve chiosa vergata Graham Oliver e nulla più.

Pleonastico sottolineare che né i Son Of  A Bitch né gli Oliver Dawson Saxon riuscirono ad offuscare la stella degli altri Saxon, quelli ufficiali, per evidenti motivi, come facilmente constatabile all’interno di  Screaming Eagles – The Complete Works. Troppo pochi due album in studio di buona fattura (Victim You e Motorbiker) per poter anche solo competere con gli altri, che viceversa sfornavano dischi in continuazione di effettiva qualità, seppur senza far gridare al miracolo e si esibivano regolarmente su palchi prestigiosi, quando invece gli Oliver Dawson Saxon si accontentavano, per probabile mancanza di ingaggi migliori, di suonare nel circuito dei pub inglesi e in qualche motoraduno. Oliver, Dawson & Co. passarono anche dalle nostre parti, in svariate occasioni, ricordo con piacere il loro show infuocato fra le pareti del Black Horse Pub di Cermenate (CO) il 18 gennaio del 2007, ad esempio. Ancora oggi chapeau per l’attitudine e l’umiltà dimostrata, anche in quel frangente.

Il resto del lotto è ad appannaggio di dischi catturati dal vivo e a rivisitazioni varie, sicuramente di interesse, dal momento che può essere piacevole e stuzzicante ritrovare gente come John “Wardi” Ward (ex Madam X, Shy) piuttosto che Brian “Bri” Shaughnessy (ex Seventh Son) dietro al microfono cimentarsi su classiconi quali “Motorcycle Man”, “Strong Arm Of The Law”, “Denim And Leather”, “Wheels Of Steel” e “747 Strangers In The Night”, solo per enumerarne cinque.

All’interno del box set griffato Cherry Red Records le emozioni non mancano in alcun modo, basta saperle cogliere, soprattutto all’interno di Victim You e dei vari live, dove compare anche un altro ex Saxon, il batterista Nigel Durham.

 

Stefano “Steven Rich” Ricetti

 

 

 

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