Recensione: Spiritisme

Di Alessandro Rinaldi - 22 Novembre 2020 - 0:02
Spiritisme
Band: Funerarium
Etichetta:
Genere: Black 
Anno: 2020
Nazione:
Scopri tutti i dettagli dell'album
70

I funerarium sono una one man band francese di cui si sa davvero poco, se non che dietro tutto ciò c’è la figura di Kardec, un artista poliedrico e davvero molto prolifico: dal 2017, infatti, ha pubblicato ben 7 album.

Questo ‘Spiritisme‘ è il secondo lavoro del 2020, un concept album che ruota attorno alla figura di Hyppolyte Léon Denizard Rivail, meglio conosciuto con lo pseudonimo di Allan Kardec, educatore e uomo di scienza del XIX secolo che iniziò ad interessarsi ad un fenomeno molto in voga all’epoca, quello delle sedute spiritiche: studiò il fenomeno ed, attraverso un’opera di codifica, elaborò la dottrina dello spiritismo e il Libro degli spiriti è il suo lascito ai posteri. Questa introduzione è doverosa per comprendere al meglio le atmosfere che caratterizzano questo lavoro.

Il disco ha uno spirito atmospheric black metal: un genere che mette in primo piano una composizione che potrebbe sembrare una colonna sonora, in cui spesso sono utilizzati strumenti lontani dalla tradizione metal, come tastiere o piano, che non fanno altro che esaltare il lato suggestivo della creazione. Ed in effetti, in questo, Kardec è molto bravo e l’atmosfera creata per questo ‘Spiritisme‘ è davvero azzeccata.

‘Rivail origine‘ è il pezzo che ci introduce in questo misterioso viaggio, pronta ad esplodere nel cantato di Kardec che si fonde magnificamente con le chitarre, creando un sinistro effetto di grande impatto; ‘Le Cercle Spirit‘ si assesta sulla stessa falsariga e ci introduce a ‘Présence‘, ovvero un brano cupo e misterioso, totalmente e volutamente privo di cantato perché è il momento in cui entriamo in contatto con gli spiriti. ‘Le Livre Des Esprits‘ si apre con il rumore di una penna che scrive sulla carta: è la scrittura automatica per mezzo della quale riusciamo ad avere le risposte degli spiriti alle domande dello studioso francese. Molto bella la successiva ‘Spiritisme‘, in cui a tratti sembra di essere circondati da fantasmi. Chiude l’album l’’Eloge Funèbre a Kardec‘.

L’album risulta essere molto godibile soprattutto se si è coinvolti dall’idea che è alla base dello stesso, anche se a tratti risulta ripetitivo nella sua struttura. Indubbiamente i Funerarium sono bravi a creare le giuste atmosfere, ma inciampano in quello che è il limite di essere una one man band: ovvero la mancanza di confronto, le discussioni, che talvolta portano problemi all’interno di una band e che possono portare allo scioglimento della stessa, ma che inequivocabilmente contribuiscono alla crescita artistica.

Esattamente, come ci suggerisce l’epitaffio sulla tomba di Kardec: “Nascere, morire, rinascere e progredire sempre: tale è la legge”.

Ultimi album di Funerarium

Band: Funerarium
Genere: Black 
Anno: 2020
70