Recensione: The Sacred Talisman

Di Simone Scavo - 3 Luglio 2004 - 0:00
The Sacred Talisman
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Genere:
Anno: 1999
Nazione:
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85

Terzo album per la band svedese dei Nocturnal Rites, che per l’occasione si sono avvalsi della prestigiosa “matita” di Andreas Marshall (Blind Guardian, In Flames, Running Wild, Hammerfall …) per la realizzazione della copertina.
Importanti novità nella line up con l’ingresso di un tastierista e soprattutto con il nuovo batterista che sostituisce Ulf Andersson che aveva preso parte ai precedenti due album.
Questi nuovi innesti hanno portato freschezza e velocità al nuovo songwriting, dato che la parte musicale è stata scritta da tutti i membri della band, risultando meno epico e più heavy/power.
Dotato di una buona produzione i sei “vichinghi” sono autori di 11 tracce di assoluto valore che hanno come unico denominatore un heavy metal di derivazione maideniana con lontani richiami agli Helloween. In ogni caso i Nocturnal Rites splendono di luce propria: i testi epici, tutti scritti dal bassista Eriksson, e sia le cavalcate delle chitarre che gli assoli sono qualcosa di emozionante.
Nota di merito al vocalist Anders Zackrisson, fino ad oggi un vero “marchio di fabbrica” per questa band dalla voce espressiva, melodica e calda, capace di destreggiarsi tra tonalità sia alte che basse.
Un album vario che molto mi è piaciuto, dove troverete canzoni dirette, potenti e melodiche che vi piaceranno sin dal primo ascolto. Non dubitate, le song non sono mai scontate; più le ascolterete e più vi piaceranno e ad ogni nuovo ascolto scoprirete delle nuove sfumature: questo forse è il segreto di The Sacred Talisman.
Il suono delle chitarre, tagliente e pulito, è migliorato rispetto alle precedenti produzioni, mentre avrei preferito un suono del basso più in evidenza. Belli tutti i cori basati non sull’impatto, ma sulla sovrapposizione del cantato.
Destiny Calls ed Unholy Powers sono sostenute rasoiate metalliche, The Iron Force ed Eternity Holds due mid tempos epici, mentre Ride On, When Fire Comes to Ice e The Ring’s Command ci presentano il volto più veloce e potente dei Nocturnal Rites.
L’influenza di Helloween/Gamma Ray si fa ben sentire in Hold on to the flame, la canzone più trionfale dell’album dall’intro al chorus, passando per l’assolo.
In Free at last i Nocturnal Rites danno più spazio al nuovo entrato tastierista che segna questa song con assoli che si inseriscono tra roventi chitarre.
The Legend Lives On introdotta da una roboante voce è una splendida epic power ballad dove il bravissimo singer, accompagnato inizialmente da un piano, mostra tutta la sua espressività regalando un’interpretazione ad alto pathos ed un continuo crescendo di emozioni grazie al successivo ingresso degli altri strumenti.
The Sacred Talisman consacra i Nocturnal Rites come band di alto livello ed un album così glorioso non poteva che concludersi con Glorious veloce song con la quale i Nocturnal Rites chiudono questo gioiello consigliato a tutti gli amanti dell’heavy metal e del power.

Line up:
Anders Zackrisson: voce
Fredrick Mannberg: chitarra
Nils Eriksson: basso
Nils Norberg: chitarra solista
Mattias Bernhardsson: tastiera
Owe Wullf Lingvall: batteria

Track List:
Destiny Calls
The Iron Force
Ride On
Free at last
Hold on to the flame
Eternity Holds
When Fire Comes to Ice
The Legend Lives On
The Ring’s command
Unholy powers (Night of the witch)
Glorious

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