Recensione: The Sniper

Di Francesco Sgrò - 15 Dicembre 2012 - 0:00
The Sniper
Band: Scelerata
Etichetta:
Genere:
Anno: 2012
Nazione:
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75

Dopo aver pubblicato i primi due album fra il 2006 e il 2008 (il primo intitolato “Darkness And Light“ e il secondo “Skeletons Domination“), i Power Metallers brasiliani Scelerata, formatisi nel 2000, tornano sul mercato discografico dando alle stampe il loro terzo lavoro, “The Sniper“, uscito proprio nell’estate di quest’anno.
Avvalendosi del nuovo cantante Fabio Juan (qui al suo esordio con il gruppo) e soprattutto di due ospiti illustri come Paul Di Anno (storico cantante degli Iron Maiden dal 1979 al 1981) e Andi Deris (celebre vocalist degli Helloween dal 1994 ad oggi), gli Scelerata pubblicano un lavoro di solido Power Metal, potente, melodico e sinfonico “al punto giusto”.

Il privilegio di aprire l’album spetta alle belle “Rising Sun“ e “In My Blood“, due esempi di puro power metal feroce ed elegante, su cui la voce del nuovo cantante si integra alla perfezione – supportato splendidamente dal resto della band – ma soprattutto contraddistinti dalla partecipazione di un Paul Di Anno in perfetta forma.
Successivamente l’album prosegue su alti livelli con la violenta e spigolosa “Road To Death“, brano in cui dominano il lavoro impeccabile delle due chitarre (splendido il break strumentale elettro acustico) e della sezione ritmica davvero perfetta.
Molto bella e convincente risulta essere anche la seguente “Breaking The Chains“ (da non confondere con l’omonima canzone che diede il titolo all’esordio dei Dokken del 1981),che si segnala positivamente soprattutto per l’ottimo ritornello, molto orecchiabile e piacevole.

Pochi minuti e si torna al Power, arricchito da un vago sapore neoclassico, grazie alla potente “Unmasking Lies“.
Come puntualizzato in apertura,”The Sniper“, oltre al già menzionato Paul Di Anno, può contare sul prezioso aiuto di un altro ospite d’eccezione, ovvero Andi Deris, cantante degli Helloween che qui fa la sua comparsa nella riuscita e melodica “Must Be Dreaming“, sicuramente uno degli episodi più convincenti del disco.
Il gruppo prosegue la sua corsa con la bella e relativamente più cadenzata “Drowned In Madness“ – traccia caratterizzata da un riffing ipnotico e da ottimi assolo chitarristici di primo livello – e con la melodica “Welcome Home“.

La seguente “Til The Day We Day“, rappresenta un altro buon esempio di melodia e potenza, di cui va segnalato l’ottimo coro, ottimamente condotto dal cantante brasiliano.
Da notare anche la breve e strumentale “Money Painted Red“, dominata da ottime melodie chitarristiche che, stilisticamente parlando, potrebbero vagamente ricordare alcune arie presenti nelle prime composizioni dei Queen.
La chiusura dell’opera viene affidata invece alla lunga title track, che rappresenta forse il momento più sinfonico di questo terzo album, davvero ben riuscito e concluso da un finale acustico di assoluto valore.

Ottima uscita quindi quella presentata dagli Scelerata, che confermano d’essere un gruppo dall’ottimo potenziale creativo, protagonista di un album di tutto rispetto ed assolutamente da non sottovalutare…

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Tracklist:

01. Rising Sun
02. In My Blood
03. Road to Death
04. Breaking the Chains
05. Unmasking Lies
06. Must Be Dreaming
07. Drowned in Madness
08. Welcome Home
09. ‘Til the Day We Die
10. Money Painted Red
11. The Sniper

Line Up:

Fabio Juan  – Voce
Magnus Wichmann – Chitarra

Renato Osorio – Chitarra
Gustavo Strapazon – Basso
Francis Cassol – Batteria

Guests:

Andi Deris – Voce
Paul Di’Anno – voce

 

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