Recensione: Vengeance Rides An Angry Horse
Symphonies Of Steel: titolo che più indovinato non si può. Trattasi di disco del 1984 di heavy metal di stampo americano entrato nella leggenda dal portone principale e i cui autori sono tali Exxplorer di Keansburg, New Jersey. Capitano di allora e ancora oggi al timone del gruppo Lenny Rizzo, cantante di razza.
La storia degli Exxplorer è presto fatta: dopo le ottime premesse di una fulgida carriera suscitate dall’album di cui sopra i soliti problemi che possono affliggere una band si sprecano. Quindi cambi di line-up, trasferimenti di alcuni componenti in altre città, incomprensioni con l’etichetta e i vari management e il gioco, in senso contrario, è fatto. Dieci anni ci vogliono affinché il moniker Exxplorer riappaia legato a un prodotto nuovo di zecca. Nel 1994 esce infatti A Recipe For Power, lavoro dignitoso dalla copertina semplicemente splendida, fra le dieci migliori di sempre, per chi scrive. Inutile sottolineare che perdere un decennio, ma soprattutto QUEL decennio equivale a tagliarsi fuori dal giro che conta, nonostante una proposta musicale valida. Canto del cigno, quantomeno fino a oggi, il disco Coldblackugly del 1996, un buco nell’acqua bell’e buono che snatura la proposta Exxplorer virando verso i trend del momento con alla voce il nuovo cantante Barry Hocking Jr. al posto di Rizzo. Di lì a poco la debacle.
E’ storia recente che dopo gli Osanna ricevuti dai Nostri all’Headbanger Open Air e al Keep It True la decisione di tornare in studio si fa concreta, nonostante la dipartita dello storico chitarrista Ed LaVolpe. Ecco quindi disponibile il nuovo capitolo discografico intitolato non a caso Vengeance Rides An Angry Horse, dotato di copertina minacciosa ma soprattutto corazzato Pure Steel Records, una garanzia di integrità metallica.
L’opener Gypsy suona rocciosa e riesce a fornire quintalate di US heavy metal di rango. Lennie Rizzo è il solito, enfatico, interprete dietro al microfono e il resto della band tiene botta quanto deve. Il retrogusto dark dell’Exxplorer-sound è un qualcosa che penetra sottopelle, se si è predisposti a riceverlo. Se, fatalmente, non vi si riesce, rischia seriamente di far passare il combo di Keansburg fra le proposte “si, ma…”.
Glory Hunter fa il verso ai Def Leppard d’annata, quando pestavano e pensavano solo a menare, con quel tocco di epicità che gli Exxplorer sanno sempre fornire all’uopo. Chasing The High procede sontuosa ed elegantemente tronfia, come ben esplicitato nella seconda parte della canzone, più raccontata che cantata. La strumentale galoppata battagliera The Vengeance tira la volata alle successive As The Crow Flies, come da gracchiate finali e con quest’ultima a esplodere dalla seconda metà in poi sullo stilema dei migliori Savatage.
Gran riffone portante a la Accept in S.N.O.E. a tributare il Teutonic HM in salsa USA e ancora schitarrate taglienti a fornire dosi da cavallo di british heavy rock sponda Angel Witch in Valley Of Doom. Spirits Of The Wind ed è ancora Metallo con la emme maiuscola di classe, fatto da gente che si sbatte da mo’ per un sogno e in fondo in fondo ci crede ancora. Il mid tempo schiacciasassi di Freight Train To Hell è li a dimostrare quanto le chitarre di Kevin Kennedy e Fred Gohrau possano far male se associate alla nobile ugola d’acciaio di Mr. Rizzo. Un ribollire di batteria dà il La alla saltellante Return Of The Cycle, pezzo sottotono già comparso nella versione remaster di Symphonies Of Steel messo a mo’ di bonus a chiudere la release europea del full length.
Vengeance Rides An Angry Horse non presenta nessun highlight in particolare, tutti gli inediti si assestano su livelli di buon lignaggio e va assaporato in blocco. Lennie Rizzo si conferma cantante raffinato che sa far propria la scena senza doversi strizzare i colleoni a ogni nota, puntando sulla passionalità pura, nonostante l’impietoso ingiallirsi della carta d’identità. I bei tempi invincibili di Symphonies Of Steel molto probabilmente non torneranno più ma se il livello degli Exxplorer 2011 è questo c’è comunque da rimanere soddisfatti, l’album dispensa quel flavour di classe che prende, eccome se prende… sottopelle, ovviamente!
Stefano “Steven Rich” Ricetti
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Tracklist:
1. Gypsy
2. Glory Hunter
3. Chasing The High
4. The Vengeance
5. As The Crow Flies
6. S.N.O.E.
7. Valley Of Doom
8. Spirits Of The World
9. Freight Train To Hell
10. Return Of The Cycle
Line-up:
Lennie Rizzo: vocals
Fred Gorhau: guitars
Kevin Kennedy: guitars
Jay McCaffrey: bass
Mike Sakowski: drums