Recensione: Cruel & Unusual Punishment
‘Cruel & Unusual Punishment’ è il primo Full-Lenght della Thrash Metal Band Tempered, feroce quintetto nato nel 2017 a Glasgow, Scozia, e con alle spalle un primo EP, ‘Greenwashed’, autoprodotto nel 2019 e poi un demo di 3 pezzi fatto uscire tre anni dopo.
‘Cruel & Unusual Punishment’ è composto da una scaletta di 8 canzoni cattive come l’aglio di Crossover Thrash che seguono la scia di band come Power Trip ed Enforced, che a loro volta si sono ispirati a gente poco raccomandabile come D.R.I., Cro-Mags, Bad Brains, Nuclear Assault e via dicendo, più una buona dose del Thrash Metal Old School più estremo.
Insomma un temporale incessante, con continui lampi e scrosci di pioggia sotto un cielo scuro che non lascia intravedere uno spiraglio di luce, questo è il riassunto del disco. Violento in ogni sua parte, a cominciare dall’atroce copertina, che stilizza un uomo imprigionato da ragnatele a cui sta esplodendo la testa.

La parte Hardcore del sound viene esaltata nel cantato caustico di Craig Hewett, disturbante, crudele e quasi disumano anche quando trasmette una qual certa sofferenza, dalla velocità delle ritmiche, per la maggior parte dei pezzi spasmodiche e smodate, e nell’uso terremotante della batteria.
La parte Metal emerge nelle armonie delle chitarre, che fanno un lavoro complesso e completo, tessendo melodie roventi e trascinanti che vengono maggiormente accese durante i lunghi assoli presenti in un buon numero delle tracce (come in ‘Mass Misery’, ‘Fed the Dogs’ o ‘Terrifier’), nonché nei cambi di tempo che impongono bruschi ed oppressivi rallentamenti (‘Gutted’, ‘Cold Hard Ground’, ‘Scum Vortex’) od attacchi marziali incisivi e tecnici (di nuovo ‘Fed the Dogs’).
In generale ‘Cruel & Unusual Punishment’ è un buon disco di Crossover, ruvido, crudo e selvatico ma anche vero e genuino. Soffre troppo, però, della mancanza di originalità, qualsiasi cosa ci si possa sentire è già stata fatta prima da altri. Per questo si inserisce completamente nel contesto attuale, più conservativo che innovativo, con il solito rischio che, per quanto piaccia, possa venire presto dimenticato perché soffocato dalle tonnellate di uscite simili.
Esce dalle righe la conclusiva ‘Cruel Punishment’, una simil suite di circa 7 minuti (2 minuti più lunga della seconda canzone più lunga del lotto) dove viene fuori un qual certa atmosfera epica, che dimostra che i Tempered possono anche spaziare in altri territori evitando di implodere in loro stessi.
Come esordio sulla “lunga” distanza va più che bene (lunga tra virgolette perché il Full-Length non va oltre i 33 minuti, ma ci sta, perché questo genere deve colpire violentemente e scappar via), ci fa conoscere una band attiva che sa il fatto suo e, dalla quale, si può pretendere anche di più. Aspettiamo con curiosità il proseguo della loro storia.
‘Cruel & Unusual Punishment’ è disponibile dagli inizi di ottobre 2025 nei formati digitale (autoprodotto), CD (distribuito da Cavernous records) e cassetta in edizione limitata (Macho Records). Dalle fine di dicembre 2025 Macho Records ne immetterà sul mercato anche una versione in vinile, anch’essa in edizione limitata.
