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Guida all’ascolto: la top 5 di Truemetal.it – Maggio 2016

Di Tiziano Marasco - 5 Giugno 2016 - 0:00
Guida all’ascolto: la top 5 di Truemetal.it – Maggio 2016

La guida all’ascolto di Truemetal.it, la rubrica in cui presentiamo i 5 migliori dischi che la redazione ha ascoltato durante il mese appena concluso.

 

HAKEN – AFFINITY

Con Affinity gli Haken ci consegnano, infatti, il disco più particolare della loro carriera, almeno fino a questo punto. Non solo confermano la qualità che li ha sempre contraddistinti, ma lo fanno in un modo che non ci aspettavamo, dimostrando di voler sperimentare soluzioni nuove senza sentirsi obbligati a ripetere quello che è piaciuto al pubblico negli anni passati. Basta qualche ascolto per entrare completamente nell’atmosfera creata dall’album, per apprezzare la cura nei suoni, davvero notevole, e per riconoscere l’ispirazione che ne sta alla base. Soprattutto ci si rende conto, ancora una volta, di come questa talentuosa band riesca a gestire e miscelare generi lontanissimi tra loro come se fosse la cosa più naturale del mondo, e sempre mantenendo un buon gusto invidiabile. Gli Haken hanno fatto centro un’altra volta. Un disco che ridisegna i confini del progressive Leggi la nostra recensione

 

KATATONIA – THE FALL OF HEARTS

Il decimo album in casa Katatonia potrebbe diventare il nuovo gioiello che smentisce definitivamente la leggenda che vede i primi album di ogni artista come migliori i dell’intero catalogo. L’autunno del cuore è alla spalle di ognuno di noi, il sole tende a non aumentare la sua presenza giornaliera e il volo in picchiata vero lo schianto confermato ci delinea un vivere inquieto e altrettanto ipotetico. V’è una sola conferma al nostro futile vivere, la morte, ma sino a quando avremo la fortuna di ascoltare musiche di tale caratura, tutto parrà più lento, ma inaspettatamente continuerà ad avere battito. Leggi la nostra recensione

 

LACUNA COIL – DELIRIUM

Il nuovo Lacuna Coil si discosta notevolmente dai precedenti lavori per l’uso di sonorità volutamente pesanti e cadenzate, che accompagnano l’ascoltatore in tutte le undici tracce. Sebbene i Lacuna Coil vengano da taluni accostati al filone gothic, quasi tutte le tracce di questo album si discostano notevolmente dal sopra citato genere, diventando, se proprio vogliamo scadere nella mera suddivisione musicale, di natura heavy, anche se con un approccio molto più contemporaneo, moderno e pesante. Il consiglio, soprattutto per alcuni appassionati, è di non paragonare ogni singolo lavoro dei Lacuna Coil al primo “Comalies”. Questo nuovo album si discosta completamente da tutto ciò che la band ha proposto fino ad ora per ispirazione, songwriting ed esecuzione. Leggi la nostra recensione

 

SIXX A.M, – PRAYERS FOR THE DAMNED VOL. 1

Nel nuovo parto di casa Sixx A.M. c’è tutto quanto si può desiderare da un album di hard rock targato 2016: riff esaltanti, melodie di gran fattura e un groove strumentale semplicemente assassino, il tutto al servizio dell’epopea della rinascita dell’ormai ex bassista della Ciurma Variopinta, qui portata a definitivo compimento. Fare di più e di meglio era/sarà oggettivamente difficile: questa volta Nikki e i suoi si sono davvero superati e hanno consegnato nelle mani dei fan un grandissimo esempio di hard rock di ultima generazione già da ora candidato a ricoprire posizioni di spicco nella top ten di fine anno. E non è finita qui… Leggi la nostra recensione

 

GORGUTS – PLEYADE’S DUST

A fine ascolto ci troviamo divorati e fagocitati dalle mille note e dalle visioni che “Pleiades’ Dust” può offrire agli amanti dell’estremo. Non è per tutti, i Gorguts non sono un gruppo per tutti e non devono nemmeno esserlo. Non abbiamo molto altro da aggiungere, se non sottolineare nuovamente come in questo caso specifico, come per ogni produzione dei nostri, ascoltare a mente aperta, leggere i testi alla base di ogni minuto qui presente e osservare con una soglia d’attenzione che si distacca dal vuoto cosmico è di prima necessità per comprendere il concept alla base. Non aggiungo altro al “non descritto” dell’album, certe sonorità sono solo emozioni e visioni: Death metal intelligente. Leggi la nostra recensione