Fabio Vellata
Smontando la scenografia hollywoodiana che circonda le Pirate Queen, rimane una band di discreto valore e con numeri interessanti.
La stella polare a cui fare riferimento per tracciare la rotta, sono i gruppi nordeuropei che da qualche lustro dominano la scena del rock melodico. Crazy Lixx, primi Wig Wam, Crashdiet: band che, mescolate ad alcune reminiscenze americane (i Ratt su tutti), contribuiscono a formare il suono dei King Zebra.
“The Jungle Revolution”, terzo cd dei Cruzh, mette sul piatto la solita formula fatta da hookline facili e ritornelli veloci, immediati
Il primo album dei Nightblaze è un prodotto che mette in fila tutti gli elementi utili per essere gradito ai fan del rock melodico.
Un momento ed un disco stavolta semplicemente “interlocutori" per Deen Castronovo ed i suoi Revolution Saints.
Ultra melodici, orecchiabili, facili da ascoltare. Magari un po’ leggerini, ma certamente gradevoli.
Gli svedesi Grand con il secondo capitolo discografico della loro breve carriera non danno l’impressione di voler percorrere strade troppo distanti da quella che è la tradizione del genere a loro congeniale.