Frontiers Music
Non saremo mai abbastanza grati ai Vanden Plas capitanati da Andy Kuntz e dai fratelli […]
“Ghost Stories” dei Blue Oyster Cult non contiene canzoni nuove di zecca, bensì un ripescaggio di tracce realizzate nel periodo d’oro della band, dal 1978 al 1983 (una sola è del 2016, una cover dei Beatles).
I Lipz realizzano un album che è un crogiuolo di riff e di melodie, in un ambiente glam, come se neanche un anno fosse passato dal 1985 o giù di lì.
Terza uscita discografica dei The End Machine, che sono niente meno che i Dokken senza […]
I Turbulence sono una band progressive metal libanese che muove i primi passi come band […]
Con Alive” i canadesi Honeymoon Suite hanno realizzato un’opera brillante, che si colloca nel solco sia dei dischi più AOR della band che di quelli appena più energici: un disco quasi di un’altra epoca.
In "Roots & Shoots Vol. 1" il celebre Jim Peterik (ex Survivor, Pride Of Lions" con i suoi World Stage, realizza un album in cui alla voce si alternano vecchie glorie dell'AOR e giovani virgulti del canto.
Secondo disco per i CobraKill, un gruppo di cinque tedeschi che credono di vivere nel 1986 in un monolocale con vista sul Sunset Strip.
Musicisti esperti e perfettamente integrati nella comunità metal che conta, gli statunitensi Everdawn approdano alla […]
Secret Sphere goes black(ened). Superati i venticinque anni di attività e giunti al decimo full-length […]
Life è l'undicesimo studo album dei DGM.
Il nuovo album degli svedesi melodic-rockers Care of Night non nasconde la sua vicinanza a stilemi ben noti, incardinati in un passato che ha visto sugli scudi soprattutto un suono di marca U.S.A., ma offre composizioni ed interpretazioni eccellenti e che colpiscono al cuore per eleganza e melodia e rimarchevole energia
Avalanche è il quarto disco dei Temple Balls (beh, il nome della band è proprio […]
The Fish Who Wanted To Be King è il degno successore di Paint The Sky, […]
Ecco uno di quei casi in cui i nomi dei membri della band di turno spiegano da soli quel che ci si può attendere dai pezzi di un disco.
“Babylon”, l'ultimo album della band del chitarrista George Lynch, è un lavoro certamente in linea con la storia, soprattutto più recente, dei Lynch Mob, pieno di grinta ed energia e con alcune canzoni particolarmente efficaci.
Dopo aver definito ed omaggiato le fondamenta della propria ispirazione artistica, il vocalist cileno Ronnie Romero realizza il primo album solista totalmente formato da inediti, intitolato “Too Many Lies, Too Many Masters”, in cui paga comunque pegno alle proprie radici.
Solsorte, debutto dei Blackbird Angels, non cambierà la storia della musica, trattandosi di un disco tanto derivativo da diventare quasi un tributo ai tempi che furono. Ma è sincero, convinto e suonato alla grande da tre musicisti che decisamente sanno il fatto proprio.
Con The Lion’s Road i Sarayasign ci raccontano di un hard rock cinematica che piacerà sia a chi segue le gesta del melodic rock scandinavo come a chi ama certo hard rock e metal dagli influssi epici
Ignition non è l'ennesimo disco inutile, inane fotocopia di melodie e arrangiamenti dei tempi d'oro del genere, ma riesce nel compito di regalare momenti di reale piacere, grazie a una scrittura sorprendentemente matura per una band al proprio esordio,