Black Sabbath: Iommi, ‘La mia malattia ci ha aiutati tutti’

Di Damiano Fiamin - 21 Agosto 2013 - 10:00
Black Sabbath: Iommi, ‘La mia malattia ci ha aiutati tutti’

In una recente intervista al San Jose Mercury News, Tony Iommi (BLACK SABBATH) ha dichiarato:

“Siamo molto soddisfatti. È stato uno shock ritrovarci al primo posto in classifica, siamo in giro da 45 anni! Nel 2001 non eravamo messi bene. Nessuno si trovava nel momento adatto. Quindi, abbiamo abbandonato l’idea. Ma ho sempre pensato, o almeno sperato, che avremo fatto un nuovo disco.
Sarebbe stato bello coinvolgere Bill. Ma lo abbiamo aspettato abbastanza, cosa potevamo fare? Non potevamo costringerlo. Era la sua scelta. È stato triste.

Non abbiamo fatto questo disco tanto per farlo, perché non ce n’era bisogno. Ne volevamo uno per noi stessi. Penso sia valido. Amiamo tutto quello che è stato fatto. Non avrebbe potuto essere diverso. Tutti quanti hanno dato il 100% e ci hanno messo tutta la propria volontà.

Adesso, affronto la vita diversamente. È stata una grande sfida. Per ora, è andata bene. Dal punto di vista medico, è ancora una cosa in corso. Sarà in corso per tutta la vita, non se ne andrà mai. Devo solo curarla. Devo tornare in Inghilterra ogni sette, otto settimane per le cure. Ci vogliono dai dieci giorni alle due settimane per sentirmi di nuovo normale. E poi via, di nuovo in tour.
La mia intera vita è cambiata. Il mio atteggiamento verso qualunque cosa. La vita è diventata molto più preziosa. Apprezzo l’opportunità di stare insieme e salire sul palco a suonare e mi piace quello che faccio.
Penso che la mia malattia, in un certo senso, ha aiutato tutti, perché ha fatto capire che non sapevamo più quanto sarebbe durato tutto questo. Era facile dare tutto per scontato, prima. Penso che ora tutti quanti apprezzino quello che abbiamo e quello che dobbiamo fare.”