Burzum: Vikernes commenta l’operato della polizia francese

Di Damiano Fiamin - 22 Luglio 2013 - 10:35
Burzum: Vikernes commenta l’operato della polizia francese

Varg Vikernes ha affidato al suo blog i pensieri che hanno fatto seguito all’arresto operato dalla polizia francese:

“Non avendo trovato nulla che indicasse che io o mia moglie progettassimo attività criminali, nè nella nostra casa in affitto, nè nella nostra proprietà, ai poliziotti non rimaneva che farci finire nei guai per quello che dicevamo. Non sembrava, però, che volessero farci finire veramente nei guai. Piuttosto, volevano chiarezza. Ero scioccato! Avevo avuto esperienze con il branco di delinquenti conosciuti come la polizia norvegese, che non sembra aver mai avuto altro scopo che arrestarmi a qualunque costo, e ora parlavo con poliziotti che facevano il loro lavoro, come le persone si aspettano che facciano. Niente false testimonianze. Niente prove false. Niente oggetti illegali messi nella tua proprietà. Nessun tentativo disperato di far sembrare tutto quello che dicevo marcio. Nessun fraintendimento volontario di quanto dicevo. Nessun tentativo di mettere me e Marie uno contro l’altra. Niente, a parte un po’ di confusione su cosa era stato confiscato, dove e su chi era presente quando era successo. La polizia di Brive si è comportata in maniera esemplare, tutta e sempre. Sono stati educati e professionali. Niente urla o volgarità ai prigionieri. Nessuna minaccia. Niente derisioni o altre cose sgarbate. Nessun abuso di potere. Wow! La Francia è davvero diversa. Mi sono vergognato di essere norvegese. Forse la civiltà non ha davvero ancora raggiunto la Norvegia.”

Vikernes è ancora accusato di aver violato le leggi francesi contro il razzismo; un procuratore francese ha confermato che la sua istigazione all’odio razziale e le sue dichiarazioni antisemitiche saranno giudicate da una Corte francese.