Dark Tranquillity: Mikael Stann,”Senza Tompa Lindberg degli At The Gates non esisterebbe la scena death di Göteborg”

Durante una recente intervista per PowerOfMetal.cl, Mikael Stann, frontman di Dark Tranquillity e The Halo Efect, ha voluto esprimere il suo ricordo personale su Tomas “Tompa” Lindberg degli At The Gates, recentemente scomparso:
“Per me ha significato molto più di quanto si possa spiegare. Ho incontrato Tomas Lindberg quando avevo 14 anni. Sono andato con un amico nella loro sala prove nel seminterrato di Kristian Wåhlin, (il pittore della copertina di ‘The Gallery’ dei Dark Tranquillity). Stavano provando con i Grotesque, che poi sono diventati gli At The Gates. E mi ha lasciato senza fiato. Ho visto per la prima volta una band che suonava musica dal vivo in un seminterrato. Ed era roba black metal veramente folle. E ne sono rimasto molto ispirato ed in un certo senso sbalordito. E così abbiamo iniziato ad uscire assieme, e Tomas mi ha fatto conoscere un sacco di musica che aveva trovato attraverso la sua fanzine, i suoi scambio di nastri e collezionismo di dischi. E sì, siamo diventati subito amici, e lo siamo rimasti da allora.
Più di chiunque altro, penso che Tompa abbia davvero ispirato la scena, perché era una figura centrale per tutto ciò che accadeva a Göteborg in quel periodo. Era così appassionato, era così coinvolto, conosceva ogni band e sapeva tutto di quello che succedeva nella scena. Quindi, se avevi bisogno di qualcosa, se avevi domande o volevi sapere qualcosa, o volevi trovare ispirazione, andavi da lui. E lui era sempre lì. Senza di lui, non ci sarebbe stata la scena death metal di Göteborg; questo è un dato di fatto. Con la sua integrità, prendeva questa musica incredibilmente sul serio. Quando ho scoperto il metal estremo attraverso band come Kreator e Cannibal Corpse, ho pensato: ‘Non so cosa sia. Lo adoro, ma non so se è una cosa seria o no’. Ma lui mi ha detto, ‘No. Dai. Questa è una cosa seria’. Ci sono alcune band che prendono la cosa molto sul serio, e ci sono testi che contano davvero. Non si tratta solo di roba da film horror. Così quando ho iniziato a scrivere, volevo creare qualcosa che fosse importante, con temi seri, problemi e cose del genere. Tomas mi ha mostrato cosa la musica poteva e doveva essere. Quindi, sì, senza di lui non ci sarebbe la scena death metal di Göteborg. Quindi gliene saremo eternamente grati. E mi manca da morire.”