Epic Heavy

Intervista Vanquisher (Robin “Heimdal the Warlord” Malm e Johan “Niord of Nordheim” Jönsson)

Di Stefano Ricetti - 12 Settembre 2022 - 9:12
Intervista Vanquisher (Robin “Heimdal the Warlord” Malm e Johan “Niord of Nordheim” Jönsson)

Intervista agli svedesi Vanquisher, freschi autori di un interessante album di Epic Metal quale An Age Undreamed Of (qui recensione). Di seguito la cronaca della chiacchierata con il chitarrista Robin “Heimdal the Warlord” Malm e il cantante Johan “Niord of Nordheim” Jönsson.

Buona lettura.

Steven Rich     

 

 

 

Esistete dal 2014, quindi potete essere riconosciuti come una giovane band, vista l’unità di misura piuttosto abbondante in uso attualmente in ambito hard and heavy. Quali furono le vostre maggiori influenze agli inizi del vostro percorso?

NiordEra nostra intenzione creare una miscela in grado di combinare al meglio l’intensità del thrash in stile Kreator con l’Epic dei Manowar. Personalmente, poi, rimasi molto affascinato dai Savage Messiah di The Fateful Dark, che considero un bell’esempio di commistione fra il Power e il Thrash, probabilmente il viatico migliore per poter narrare propriamente le avventure sanguinarie dell’Hyborian Age.

 

 Da dove scaturì il nome Vanquisher?

 NiordHo sempre pensato che utilizzare il nome ‘vanquish’ (vincere) per una band heavy metal fosse particolarmente azzeccato. Fa il paio con le vittorie di Conan lungo i racconti di Robert E. Howard, quindi ci mettemmo poco ad adottarlo.   

 

 Niord

 

Chi si è occupato del disegno che fa da cover al vostro An Age Undreamed Of?

NiordQuella copertina, che definisco “spaccaculi”, è opera di Michael Hansen.

 

Quali sino a questo momento i riscontri ricevuti dal disco?

NiordPositivi pressoché nella loro totalità! Non ti nascondo che fa molto piacere sentire alla radio o leggere delle recensioni ove si parla bene del lavoro che hai portato a termine. Siamo riusciti a conquistare il cuore dei die hard fan dell’Epic Metal, cosa non proprio così scontata, e ne siamo orgogliosi.

 

 Vanquisher, An Age Undreamed Of, 2022

 

A questo proposito, quale secondo voi il futuro dell’Epic Metal da qui a dieci anni?  

NiordSono convinto che rimarrà fra i generi più apprezzati anche in futuro. Nell’eroica fatta musica ci sono dei pezzi che ti entrano in testa e poi non escono più, forse questo è uno dei segreti della longevità dell’Epic. L’esempio vivente, allargando un po’ il campo, è il successo del quale godono e godranno ancora i vari Sabaton, Hammerfall e Amon Amarth.  

 

Come definiresti, oggi, il vostro Ep del 2017 Demonstration of Power?

Niord – Semplicemente come l’inizio del tutto. Con l’esperienza maturata sul campo attualmente lo consideriamo  una sorta di demo, un qualcosa che ci è servito per poi costruirci sopra l’evoluzione dei Vanquisher. Abbiamo attinto molto da quel lavoro per poi svilupparlo al meglio sul nuovo album.

 

Wulfhere

 

Curiosità: tu e il bassista Glenn “Wulfhere the Executioner” Malm, vantate qualche grado di parentela con Eddy Malm degli Heavy Load?

Heimdal – Per poterti rispondere compiutamente sono andato a controllare su di un sito quanti Malm esistono nell’intera Svezia: 6463! Questo per dirti che no, non vi è nessuna parentela con Eddy da parte nostra.

 

Quale sinora la maggiore soddisfazione ricevuta da parte di altre band?  

Niord Quando il cantante degli Hardcore Superstar ci ha fatto i complimenti per la nostra prova dal vivo al Kristianstad Rockfest di quest’anno.

 

Ho trovato la vostra proposta musicale vicinissima in molti passaggi a quella dei Rosae Crucis, una band di Roma. Li conoscete?

Niord Ahia! No! Mi annoto però il loro nome e vedo di rimediare, promesso!

 

Heimdal

 

Conoscete qualche band italiana?

NiordCerto che sì! I Rhapsody of Fire sono dei grandi, il mio periodo preferito loro è quello con Fabio Lione alla voce. Poi i White Skull, autori di ottime canzoni e non mi dispiacciono nemmeno gli Ancient Bards.

Heimdal Aggiungici pure i Fleshgod Apocalypse e gli Ephel Duath!

 

Cosa più vi piace del nostro Paese?

Niord – Il tempo atmosferico, che possiede una connessione con il buon cibo e la cultura che vi permea. Amo la passione che mettete nella vostra musica e quel senso di drammaticità che riuscite a instillarle.

 

Carrellata di heavy metal band svedesi. Vostri pensieri e aneddoti, please.

Torch (Heimdal) Classici “Badass” anni ’80 che mi riportano a Saxon e Judas Priest.

Heavy Load (Heimdal) Ho avuto la fortuna e il privilegio di vederli dal vivo allo Sweden Rock nel 2018 e hanno spaccato! Li ho scoperti tardi, ammetto, rappresentano una gemma del passato dell’heavy svedese.

Bathory – (Niord) – Li ritengo fra i più importanti pionieri dell’intera storia del Metallo! La Viking-era è nata con loro.

Dissection – (Niord) – Ottimi compositori di melodie malvagie. Chiunque voglia addentrarsi nel mondo del Black Metal deve obbligatoriamente passare attraverso la loro lezione.

Candlemass (Heimdal) Per qualche strana ragione non mi sono mai interessato più di tanto a quanto fatto dai Candlemass, benché ne riconosca l’assoluto valore. Non appena ve ne sarà l’occasione vedrò di approfondire, il primo loro concerto dalle mie parti non me lo farò scappare.

Amon Amarth (Heimdal) Una di quelle band che vanno assolutamente viste dal vivo. Nonostante abbiano nel tempo cambiato alcune cose “they still kick ass!”.

Axe Witch (Heimdal) Ahia, mi becchi in castagna! Nome già sentito ma debbo approfondire.

Silver Mountain (Heimdal) Personalmente li conosco poco, ma essendo la band di Malmö dovrò assolutamente rimediare. Discorso inverso per Gorm, il nostro batterista, che è un loro grande fan. Tieni poi conto che il figlio di Anders Johansson (batterista dei Silver Mountain dal 1982 al 1983) si è occupato del mix e del mastering del nostro album.

Hammerfall – (Niord) Il primo gruppo heavy metal nel quale mi sono imbattuto. Ho iniziato con loro, li amo da quando ho dodici anni e non mi è ancora passata.

Sabaton – (Niord) – Giganti del Metallo svedese! Ottimi da ascoltare mentre si fa sollevamento pesi! Ah,ah,ah!

 

Horsa

Altra infornata.

Oz (Heimdal) – “kickass 80s stuff!

Saxon – (Niord) – Immensi. Mi ha impressionato Biff Byford, come ca**o fa a cantare ancora così alla sua età?

Manowar – (Niord) – Ti basti sapere che ho il tatuaggio di Sign of the Hammer sul braccio. Serve altro? Ah,ah,ah!

Virgin Steele (Heimdal) Amo Invictus. David DeFeis è uno dei più grandi singer del genere, grande la sua prova con gli Avantasia.

Omen (Heimdal) – “Keeping the Heavy Metal flag high!”

Mastodon (Heimdal) E’ una band ricorrente all’interno della mia famiglia. Apprezzo molto sia Leviathan che Crack The Skye.

Powerwolf (Heimdal) Band di facile presa, perfetti per i vari festival, ti conquistano al primo ascolto. Costituiscono uno dei  gruppi che sento volentieri.

 

Gorm

 

Da dove è scaturita l’idea, a mio avviso molto saggia, di registrare ex novo i vostri pezzi del passato (da Ep e singoli) per poi farli confluire dentro An Age Undreamed Of?

Niord Abbiamo ritenuto che quanto da noi scritto in passato meritasse una produzione adeguata dal momento che erano state apportate alcune modifiche strutturali ai vari pezzi. Secondo noi è stato un bel modo per concludere il primo capitolo del nostro cammino musicale, legando tutto quanto insieme in un solo disco.

 

Com’è la situazione attuale in Svezia nei confronti dell’heavy metal?

Niord La Svezia è un “postaccio” per l’heavy metal! La gente ha il culo pesante e si sposta poco per venire ai concerti. Nel nostro Paese vi sono grandi band, questo è innegabile, ma sappi che per coinvolgere davvero il pubblico bisogna dare il 110%, altrimenti nessuno si muove, anche fra le prime file! Purtroppo la maggior parte degli svedesi preferisce stare per i ca**i propri e ascoltarsi la musica con le cuffiette! Ah,ah,ah!

 

Rimanendo in tema, esistono ancora riviste specializzate in Svezia? Escono regolarmente in edicola?

NiordPer quanto ne so sì. Ammetto di non essere un grande lettore, però, solo occasionalmente le acquisto.

  

Come ti immagini in generale il mondo dell’heavy metal fra dieci anni?

Niord – Inevitabilmente gli headliner ai vari festival saranno cambiati. Le grandi band per motivi anagrafici avranno chiuso e vi saranno spazi per tutti quelli che attualmente premono per assumersi la leadership.

 

Quindi al posto dei vari Metallica, Iron Maiden, Guns N’ Roses chi vedi?

NiordSabaton, Arch Enemy, Amon Amarth, per esempio.

  

 

Prossime mosse in casa Vanquisher?

NiordStiamo cercando di promuoverci il più possibile così da riuscire ad approdare a qualche tour che ci porti a suonare al di fuori della Svezia. Nel frattempo stiamo scrivendo nuovo materiale in previsione del prossimo album.

 

Soddisfazioni e delusioni, sinora.  

NiordSenza dubbio la maggiore soddisfazione è poter stringere fra le mani il nostro primo album. Per un musicista è una sensazione impagabile. Riguardo la seconda parte della domanda è stato quando l’abbiamo preso in quel posto da un sedicente “promotore”, che si è incassato i nostri soldi dell’anticipo e poi è sparito per sempre! Ovviamente senza far nulla per i Vanquisher.

 

Come siete messi a date dal vivo?

Heimdal – Abbiamo fatto tre bei concerti quest’estate. Per l’autunno al momento non abbiamo ancora nulla di schedulato. Ci stiamo muovendo già in ottica 2023.

 

Niord, Heimdal, ringraziandovi per l’intervista, spazio a disposizione per chiudere.

Niord – Siamo noi che ringraziamo te per l’interesse dimostrato. “Together we keep the fire of heavy metal burning and it shall never fade!”

 

Stefano “Steven Rich” Ricetti