K.K. Downing: senza pagarla, la musica non ha futuro

Il precedente chitarrista dei Judas Priest Kenneth “K.K.” Downing ha deciso di alzare la voce contro la pirateria musicale, pubblicando un comunicato sul proprio sito web personale. Il musicista ha infatto sollecitato i fan a comprare la musica che ascoltano, senza aspettarsi di poterne usufruire continuamente e liberamente:
“(…) Così dicendo, mi sento in dovere di sollecitare chiunque a cercare di pagare la musica che ascoltano, perché senza il vostro supporto, il nostro amato genere metal diverrebbe una specie in via d’estinzione, sempre che non lo sia già.
Ho molti amici e conoscenti che una volta avevano ottime prospettive e una bella carriera; questi sono produttori, tecnici del suono, manager e ovviamente tanti musicisti. Ora la maggior parte di loro fa fatica ad arrivare ad arrivare a fine mese e a stare nel giro. Sfortunatamente, ora per le nuove band è praticamente impossibile fare progressi.
So di molti gruppo che realizzano album di tutto rispetto nelle proprie camere da letto o nei garage, ma pensiamo a quello che stiamo perdendo, basta solo riflettere, tornando indietro negli anni, che noi non avremmo mai realizzato i dischi che abbiamo fatto senza l’aiuto dei professionisti che ci hanno sostenuti per raggiungere i nostri obbiettivi. E’ essenziale rimettersi in riga, così che i giovani musicisti possano permettersi l’aiuto di ottimi tecnici specializzati e dei produttori, cosa che non accadrà se le etichette non iniziano a dare nuovi contratti e il supporto finanziario di cui c’è bisogno. Tutto questo deve tornare possibile. E per far sì che questo accada, tutti noi dobbiamo fare lo sforzo di pagare per la nostra musica, in modo da garantire un futuro al metal, a cui tutti serbiamo un posto speciale nel nostro cuore.
Immaginate se fosse stato possibile scaricarla negli anni ’60, o ’70? Vi garantisco che gran parte della scena metal come la conosciamo oggi non esisterebbe o almeno non sarebbe così.
Se c’è una cosa che vorrei portarmi nella tomba, sarebbe la certezza che tutti i giovani musicisti e i nuovi talenti là fuori, abbiamo almeno una possibilità onesta di farcela, come è capitato a me.
Vi ringrazio ancora sentitamente per il vostro supporto“.