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Ozzy Osbourne: “Stare seduto per il concerto d’addio è stato una tortura, avrei voluto correre sul palco!”

Di Davide Sciaky - 8 Ottobre 2025 - 10:06
Ozzy Osbourne: “Stare seduto per il concerto d’addio è stato una tortura, avrei voluto correre sul palco!”

Pochi giorni fa la BBC ha mandato in onda Ozzy & Sharon: Coming Home, un documentario filmato dall’emittente televisivo inglese nell’arco degli ultimi tre anni durante i quali ha seguito Ozzy Osbourne e la moglie Sharon mentre si preparavano a tornare a vivere in Inghilterra dopo 20 anni negli Stati Uniti.
Il documentario segue Ozzy mentre affronta i gravi problemi di salute che lo hanno afflitto negli ultimi anni, fino ad arrivare al suo ultimo concerto e alla sua morte pochi giorni dopo.

Il documentario include delle riprese fatte cinque giorni dopo il concerto, in cui per la prima volta il pubblico ha potuto sentire Ozzy stesso riflettere sul leggendario concerto.
Parlando con i figli, il cantante ha sottolineato l’emozione provata cantando “Mama, I’m Coming Home“:

Ozzy: Mi sono emozionato molto per quella.

Kelly Osbourne: Papà, piangevano tutti.

Ozzy: Non riuscivo a pronunciare le parole, cercavo di buttare giù tutta quell’emozione

Jack Osbourne: I ragazzi dei MetallicaSlayerTool, tutti quanti erano lì in lacrime.

Ozzy: L’unica cosa davvero tanto frustrante per me è stato dover rimanere seduto invece che poter correre su e giù per il palco. E’ stata una fottuta tortura, perché volevo davvero alzarmi!

E’ stato bello poter stare lì per nove canzoni. Che modo fantastico di finirla, quel concerto.

Non ho ancora pensato a cosa farò prossimamente, ma ora posso ritirarmi con la coscienza a posto.

Ozzy Osbourne è morto il 22 luglio, appena 12 giorni dopo l’intervista e 17 giorni dopo il suo ultimo concerto, Back to the Beginning.