Thrash

Soulfly: Max Cavalera, potrei suonare nei club per sempre, mi basta la mia chitarra e poter urlare

Di Orso Comellini - 1 Novembre 2019 - 9:07
Soulfly: Max Cavalera, potrei suonare nei club per sempre, mi basta la mia chitarra e poter urlare

Intervistato da Ghost Cult, il frontman dei Soulfly, Max Cavalera, ha fatto il punto sulla situazione attuale della band:

“Ritual” continua a piacermi molto e continuo a dissezionarlo. Al momento dal vivo eseguiamo 5 brani, ma spero nel prossimo giro a febbraio di proporne anche di più. Apriamo con ‘The Summoning’, poi suoniamo ‘Under Rapture’, e ‘Ritual’ e in chiusura mettiamo ‘Dead Behind The Eyes’ e ‘Feedback!’. Fare parte ancora del gioco nel metal dopo tutti questi anni per me è un piacere. Credo sia importante trovare il proprio posto , trovarsi a proprio agio e divertirsi e io l’ho trovato. Sono sempre entusiasta all’idea di uscire a suonare ogni sera. Non mi interessa quanti saranno i presenti. Amo il metal, punto. Amo le vibrazioni dei concerti e dei fan, amo suonare i nuovi brani mischiati ai vecchi. I Soulfly hanno tanto materiale da cui attingere, per cui possiamo suonare un sacco di canzoni. Roba da “Primitive”, “Dark Ages” o “Prophecy”; è divertente e abbiamo una band davvero assassina! Il segreto per andare avanti dopo tanti anni l’ho riscontrato nel DVD degli Agnostic Front. A un certo punto loro parlano del fatto che non diventeranno mai mainstream, avranno sempre una forte componente grezza. Nel mentre mi rendevo conto di quanto quelle parole si attagliassero a noi alla perfezione. Certo, è un po’ bizzarro, perché in realtà siamo piuttosto popolari, ma non lo saremo mai quanto i Metalica. La nostra proposta sarà sempre underground, specialmente dal vivo. Dovreste vederci, specie negli show tipo quello di stasera (al club Le Poisson Rouge di New York, ndr), il contatto diretto con il pubblico, il poterlo sentire. Non mi interessa suonare nei grandi stadi, mi trovo bene così, davanti a duecento persone. Imbracciare la mia chitarra, la mia quattro corde, mettermi a urlare e divertirmi. Non desidero niente di più, potrei farlo per sempre.