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Stonelake (Peter Grundström)

Di Fabio Vellata - 13 Luglio 2013 - 23:36
Stonelake (Peter Grundström)

Ci piacerebbe poterci evolvere ancora di più in futuro, andando a raccogliere sempre nuove sfide: è una scoperta costante di nuove prospettive e siamo curiosi di vedere dove ci condurrà

(Peter Grundström)

 

Veloce scambio di battute con Peter Grundström, leader e fondatore degli svedesi Stonelake, uno dei tanti buoni gruppi sbucati dalle terre scandinave nell’ultimo decennio.
Il loro recente “Monolith” si è rivelato album di discreta fattura: l’occasione per discorrerne un po’, è stata una semplice e piacevole conseguenza…

Intervista a cura di Fabio Vellata

 

 

Anzitutto, benvenuti per la prima volta sulle nostre pagine…com’è l’atmosfera all’interno della band dopo qualche mese dall’uscita del nuovo cd?

Mille grazie per il benvenuto! Siamo sempre piuttosto coinvolti emotivamente sia prima, sia dopo l’uscita di un nostro nuovo album. Erano passati più di due anni dalla nostra precedente release ma lo spirito è comunque rimasto intatto.
Siamo probabilmente più attivi ed agitati adesso, dopo un bel po’ di anni di carriera che non ai nostri esordi: ci riteniamo davvero fortunati d’essere ancora in giro ed in “affari”!

Raccontaci qualcosa sulla realizzazione di Monolith, magari qualche piccolo aneddoto o simili…
 
Ah Ah, mi spiace, a dire il vero non ci sono molte cose particolari da raccontare in merito alla release di Monolith. L’unica cosa diversa dal solito è stato il songwriting. Questa volta abbiamo lavorato con l’eccellente Adam Bard sui testi, coadiuvandoci con Annika Argerich e Lasse Johannson, anch’essi coinvolti nella stesura delle canzoni.
Al di la di questo, poche cose da aggiungere o eventi “singolari”…

C’è da dire, se me lo consenti che, in un’epoca in cui l’immagine e l’impatto immediato sono fattori di grande importanza, non vi siete preoccupati molto della cover del vostro cd. Ti infastidisce se la definisco quanto meno “anonima”?

In realtà, non volevamo altro che un artwork in grado di rispecchiare il nostro cambio di stile. E crediamo che questo sia piuttosto riuscito ed a modo suo, significativo…

 

Avrà quindi un riscontro anche nei testi del disco immagino. Qualcuno in particolare al quale ti senti legato?
 
Assolutamente. Questo è un disco solido, composto – per come la vedo – da grandi canzoni. Penso che in Monolith ci siano brani adatti un po’ a chiunque: “End This War”, “Fanatical Love”, “Hater” e “Will You Be Loved” sono ottime tracce, giusto per citarne qualcuna!
 
Gli stili che inglobate nel vostro songwriting cercano in qualche modo di variare, spaziando su varie sfumature di Power e Prog Metal. Come mi dicevi in precedenza, mi par di capire che abbiate voluto osare un po’ di più, stavolta.

Oh, è davvero molto interessante che tu abbia rilevato questo tentativo di rendere il nostro stile vario e con molte sfumature: era esattamente quello che desideravamo ottenere.
Ci piacerebbe poterci evolvere ancora di più in futuro, andando a raccogliere sempre nuove sfide: è una scoperta costante di nuove prospettive e siamo curiosi di vedere dove ci condurrà!

Volgendo però una sguardo al passato, ai tempi dei vostri primi passi con gli Stonelake, quali ritieni siano i cambiamenti maggiori cui avete assistito all’interno della band e del music-biz in generale?

In generale senza dubbio la velocità! Di questi tempi va tutto velocissimo e c’è sempre meno tempo e pazienza per dedicare un attimo in più all’ascolto di buone band ed ottima musica. Tutto è un mordi e fuggi…

Non sai quanto sono d’accordo…
 
D’altro canto però, ci sono molte più chance per molte giovani realtà di farsi conoscere almeno un po’, magari attraverso il web, come ovvio…
Si tratta sempre di una questione di equilibrio, quello che senza dubbio ora abbiamo raggiunto negli Stonelake, nella speranza di compiere sempre le scelte migliori e più azzeccate al fine di raggiungere i nostri obiettivi!
 
E parlando di voi stessi? Ti senti / vi sentite migliorati come musicisti e performers?

Sai, probabilmente il nostro stile è diventato maggiormente prog nelle ultime uscite, una fattore che si riverbera anche negli arrangiamenti e nelle melodie.
E quindi assolutamente sì: cresciamo ogni giorno, acquisendo maggiore esperienza in ogni campo e settore. E questo ci consentirà di elaborare album sempre di maggiore valore…
 
 L’evolversi in continuo è, secondo te, il segreto per la longevità di un gruppo?

Il segreto è null’altro che un profondo amore per la musica. In un gruppo tuttavia, è anche molto importante coltivare ottimi rapporti d’amicizia, divertirsi ed avere grande rispetto gli uni degli altri.
Le due cose insieme, costituiscono una miscela che consente di guardare molto lontano!

 

Non cambieresti nulla insomma, di quella che è stata la vostra carriera sin qui, mi par di capire dal tuo entusiasmo…

Ti sembrerà strano, ma è davvero così. Non c’è nulla che ritengo avremmo dovuto fare diversamente in questi undici anni di carriera: siamo davvero orgogliosi di quanto abbiamo ottenuto sin qui.
 
E se potessi modificare qualcosa dell’industria musicale?

Wow, questa sarebbe una grandissima sfida…ci sono davvero tantissime cose che potrebbero essere differenti…
La cosa più importante da comprendere in ogni caso, è che molti musicisti lavorano davvero duro, per ottenere, spesso, solo “noccioline”.
Quando acquisti del cibo, devi pagarlo. E non dovrebbero esistere differenze per la musica…se capisci cosa intendo…
 
Ma suvvia, c’è qualcosa che trovi annoiante nell’essere membro di una rock band? Chessò, andare in tour per mesi? Rispondere ad interviste pallose come questa?
 
L’unica cosa che mi annoia un pò sono le attese, in particolare quando dobbiamo aspettare l’uscita del disco nuovo o di partire in tour.
Per il resto, amo la gran parte delle cose che faccio per gli Stonelake e sono davvero grato e lieto di poterle fare!
 
Futuro?

Yeah, siamo già in studio per la preparazione del materiale che andrà a comporre il nuovo cd!
Sta venendo tutto molto bene e non vediamo l’ora di ultimare i lavori: sarà un altro passo in avanti!
 
Ed eccoci alla conclusione…grazie per il tuo tempo Peter…

Ma mille grazie a te per l’intervista e per averci fatto conoscere ai lettori del tuo portale!
Speriamo davvero che in futuro molti possano darci una chance, ascoltando le nostre canzoni.
Stammi bene e a risentirci speriamo presto!
 
Fabio Vellata

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Discografia Stonelake:

– Stonelake EP (2004)
– Reincarnation (2006)
– World Entry (2007)
– Uncharted Souls (2008)
– Shades Of Eternity (2009)
– Marching On Timeless Tales (2011)
– Monolith (2013)

Sito Web Stonelake