Live Report: Bruce Dickinson @ Wiltern Theatre, Los Angeles – 05/10/2025

Live Report: Bruce Dickinson @ Wiltern Theatre, Los Angeles – 05/10/2025
a cura di Laura Ingrassia
Con un’epica serata al Wiltern Theatre di Los Angeles si è chiusa la seconda parte del The Mandrake Project tour. Partito proprio da un locale leggendario di Hollywood, il Whiskey A Go-Go un anno e mezzo fa, con 51 shows nel 2024 e altre 24 date quest’anno, il miglior Dickinson solista è tornato ad infiammare i palchi: e non ha alcuna intenzione di fermarsi.
In arrivo una coppia di nuovi video da More balls to Picasso (reissue potenziata del secondo album solista pubblicato più di trent’anni fa), Tears of the Dragon e Change of Heart: e come le sfere di Picasso in geometria cubista mostrano tante sfaccettature, Dickinson oltre i Maiden supera le convenzioni di genere. Dal vivo esalta ogni singola nota con passione e precisione. E questo mentre corre, salta, balla, suona i Sawtooth Taiko drums e il theremin. Come in un rituale catalizza un’incredibile energia heavy e un profondo pathos nelle ballad come Shadow of the Gods che ha debuttato live in questa seconda leg del tour.
E se ad Atene, al Release Festival del luglio 2024 abbiamo visto impazzire un mare di gente su Alexander the Great, questa seconda parte si è chiusa con Revelations come bonus maideniano. Un brano che Bruce voleva giocarsi in Brasile, dove quarant’anni fa con gli Iron Maiden a Rock in Rio si era ferito con la chitarra, il sangue che scendeva dal viso, E se lo ricorda proprio bene:
“Quindi ho pensato: suonerò questa canzone al festival, ma non l’abbiamo fatta perché mia moglie mi ha convinto a suonare Flash of the Blade (in tutta questa seconda parte del tour). Ora, Philip vuole suonare questa cazzo di canzone con la chitarra a doppio manico. E l’unico motivo per cui vuole suonare questa canzone è… perché vuole farla con questa chitarra a doppio manico”. Philip Näslund è il chitarrista svedese che milita anche nei Combustion 96, i quali hanno aperto alcune date compresa l’ultima al Wiltern. Mentre Dickinson aveva già eseguito “Revelations” a cappella, l’esibizione di Los Angeles ne ha segnato l’interpretazione con la band al completo. Mistheria alle tastiere ha arricchito Revelations e tutte le performance live anche dal lato della partecipazione emotiva del pubblico: un hype man impeccabile e di grande impatto. L’incanto e la pulizia di Chris Declercq alla chitarra e l’eclettismo di Dave Moreno alla batteria e Tanya O’Callaghan (the Plant Based Bassist) sono molto più di una cornice. In particolare, Mistheria (Giuseppe Iampieri), da Luco dei Marsi con furore, ha portato molta italianità con sé: e così anche a Los Angeles è arrivata una nutrita schiera di amici connazionali, famiglie e bambini al seguito, mentre Bruce sfoggia spesso la maglietta del Vivaldi Metal Project e di Mastrangelus, presenza “ad honorem” dalla galassia di Mistheria nella famiglia Dickinson.
Ora, oltre la promozione del libro celebrativo per il cinquantesimo degli Iron Maiden, Bruce non vede l’ora di tornare in studio. L’appuntamento è a gennaio 2026 per registrare il nuovo disco presumibilmente in due, tre settimane, con produzione di Brendan Duffey (già in The Mandrake Project e More balls).
“Andremo in studio a gennaio e registreremo un nuovo disco. Lo registreremo vecchia scuola, live in una stanza, cercando di evitare quella cosa in cui cuci tutto insieme tipo il mostro di Frankenstein. Non come il pezzo Frankenstein che suoniamo (la cover dell’Edgar Winter Group) – scherza- ma roba vera, quindi è abbastanza eccitante. Probabilmente non uscirà prima del 2027, e poi faremo un tour, ma nel frattempo pubblicheremo qualche fottuta cosa su YouTube e Instagram, e tutto il resto”.
Bruce ha lanciato la sfida alla sua oramai consolidata band di registrare il seguito di The Mandrake Project dal vivo e simultaneamente nella stessa stanza, strumenti e voce, valorizzando l’energia, l’interplay e il feeling live. “Abbiamo già tanto materiale, sedici / diciotto demo, perché registriamo molto e il nostro ingegnere del suono fa un lavoro incredibile”
La pubblicazione arriverà nel 2027 (dopo i nuovi impegni live con i Maiden) e poi, di nuovo, on the road. Forse l’unica leggenda vivente che non replica se stessa ma spacca, davvero. Nell’after show all’Emerald Lounge del The Wiltern, Bruce è apparso soddisfatto da una risposta così massiccia per presenze e coinvolgimento e concentratissimo sui propri obiettivi. Il suo multiforme talento poggia su una personale disciplina e un solido approccio intellettuale che ne fanno una sorta di Maestro Jedi.
Los Angeles è ancora e sempre un luogo cruciale per “Il progetto”. Qui nel 2001 si era trasferito Mistheria dopo una tappa ad Orlando dove aveva incontrato Rob Rock. Ci racconta:
“Avevo lavorato con il grande produttore e chitarrista Roy Z per gli album solisti di Rob Rock. Quando Roy Z ha successivamente iniziato le registrazioni per il nuovo album di Bruce (Tiranny of Souls, 2005) mi ha telefonato e chiesto se volevo unirmi alla formazione. Da lì è iniziata una collaborazione ventennale che non si è più interrotta, ma si è evoluta nei live e nell’accelerazione di questa nuova energia”
Diplomato al Conservatorio de L’Aquila dove ha studiato anche Musica elettronica e Composizione sperimentale, Mistheria è il volto (e le mani) di Yamaha, dimostratore e richiestissimo docente, oltre che produttore. Una ricerca che spazia dal recentissimo secondo studio album Days of Thunder dei Joe Stump’s Tower of Babel, formazione vicina alle sonorità di Rainbow, Dio e Deep Purple, al Dreamlight Duo piano e voce, musica da film e colonne sonore oniriche. E ovviamente il Vivaldi Metal Project, ensemble symphonic-metal che ha messo insieme negli anni volti importanti del panorama metal, sotto la guida del nostro “direttore d’orchestra” Mistheria. Si dice che la musica classica sia fondamentalmente Metal senza elettricità. Insomma, “Impara le regole come un professionista, in modo da poterle infrangere come un artista.” E torniamo a Pablo Picasso.
Setlist:
Accident of Birth
Abduction
Laughing in the Hiding Bush
Shadow of the Gods
Chemical Wedding
Flash of the Blade (Iron Maiden song)
Resurrection Men
Rain on the Graves
Drum Solo
Frankenstein (The Edgar Winter Group)
The Alchemist
Book of Thel
Road to Hell
Encore:
Tears of the Dragon
Gods of War
Revelations (Iron Maiden)
The Tower
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