Recensione: Battle Of Immortal Beast

Di Giulia - 21 Dicembre 2002 - 0:00
Battle Of Immortal Beast
Band: AA. VV.
Etichetta:
Genere:
Anno: 2002
Nazione:
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70

Titolo completo :Battle Of Immortal Beast- Malmsteen Japa.

Per la seconda volta mi trovo a recensire un tributo al mio guitar-hero preferito prodotto dal suo Fan Club Giapponese.
La brava Yoko Miyazaki ha nuovamente assemblato artisti nipponici e non, che propongono cover di brani di Malmsteen o pezzi proprio ispirati a lui.
Partono alla grande Miyachi e Doi con “Fight For Your Faith” che pur essendo una composizione loro, sembra tratta da un album di Malmsteen, bel suono, nonostante una drum-machine e buona intepretazione del cantante che però cerca di tirare un po’ troppo sulle note alte. Seguono gli Edge Of Time, che giocano in casa, visto che il batterista Michael Von Knorring ha suonato proprio con Malmsteen nell’album “Eclipse”. Qui però presentano un brano tratto da “Odissey”, la bella “Crystal Ball”, con Heaven che si trova perfettamente a suo agio a vestire i panni di Joe Lynn Turner, un Alex Argento alle tastiere che non fa rimpiangere Johannson e un bravissimo Noriyuki Yoshida alla chitarra. Ottima produzione per la band che ha un suono molto vicino all’originale. “Disciples Of Hell” è eseguita da Kaz e Yuko che però nonostante un’ottima introduzione, hanno qualche problema (specialmente in fase di mixaggio) sulla parte più aggressiva del brano rendendo il tutto un po’ impastato. Chris Falco e i suoi Demon Angels eseguono una buona versione di “Queen In Love” con il nuovo vocalist Michael Carrata veramente bravo (ma penalizzato da un brutto mixaggio delle voci) e un buon John Lie alla batteria. Segue “Krakatau” suonata da Alex Argento e da alcuni amici. Un’ottima registrazione e un’esecuzione magistrale da parte del tastierista siciliano che è una vera rivelazione. “Crash and Burn” è invece suonata dal chitarrista polacco Michael Gapys con nuovamente Alex Argento alle tastiere e Chris Heaven alla voce. Ed è purtroppo la voce di Heaven a convincermi meno rispetto alla canzone precendente. Lo sento fuori contesto in un pezzo di Michael Vescera, mentre è sicuramente a suo agio sui brani di Turner. Gapys dimostra una buona tecnica e sono sicura che sentiremo parlare di lui. Yasu ci suona una sua composizione “Guitar Sonata No.3” dove come il buon Malmsteen suona ogni sorta di strumento con un buon risultato finale. Nuovamente Chris Heaven in “Dreaming” (sempre da “Odissey”) accompagnato dal tastierista Simone Bresciani in una versione piuttosto anomala con un arrangiamento alla Queen e privo totalmente di chitarra. Devo dire che preferisco quasi questa versione, ma sono sicura che Malmsteen non gradirebbe ehheh. Nuovamente Miyachi con “Motherless Child” (Eclipse) con i cantante Doi che almeno all’inizio mi ha ricordato in modo impressionante Goran Edman. L’album è chiuso da Max Arminchiardi che esegue una sua composizione, “Travel Inside” con una parte di chitarra classica da far impallidire il 90% dei chitarristi che conosco. Un po’ forzata la parte vocale di Danny Hammer (come avevo detto in sede di recensione dell’album completo di Max), ma comunque un brano da brivido.
Un buon tributo questo, anche se ormai sono più gli italiani (con pezzi molto validi tra l’altro) che i giapponesi. Sono sicura che Yoko Miyazaki ben presto produrrà il Volume 8 e lo aspetto con ansia!!!!

Tracklist:

1. Fight For Your Faith – Miyachi/Doi
2. Crystal Ball – Edge Of Time
3. Disciples Of Hell – Kaz/Yuko
4. Queen In Love -Chris Falco’s Demon Angels
5. Krakatau – Alex Argento
6. Crash And Burn – Michael Gapys
7. Guitar Sonata No.9 – Yasu
8. Dreaming – Chris Heaven
9. Motherless Child – Miyachi/Doi
10. Travel Inside – Max Arminchiardi

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