Recensione: By The Black Sea

Di Tiziano Marasco - 3 Aprile 2014 - 2:11
By The Black Sea
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Anno: 2014
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68

Dopo appena 22 anni di onorata carriera, sembra giunto il momento di un live album. Mai infatti gli scandinavi si erano decisi a g?egalarci un’incisione che catturasse qualche loro performance dal vivo. Sicché questo By The Black Sea coglie l’occasione di presentarsi non solo come live ma anche come sorta di best of, tanto che le 16 tracce in esso contenute spaziano dal vetusto Headstone sino all’ultimo Illwill, del cui tour promozionale quest’esibizione faceva parte.

Peraltro oltre all’edizione in CD non poteva mancare anche il corrispettivo DVD, contenente tutte le 23 tracce del concerto più i video di Illwill e House of the setting sun. Ciò nonostante, è assai difficile trovare informazioni circa questo concerto, dato che e il sito del gruppo che quello della AFM records annunciano la release del live, ma nulla più. A conti fatti, By the black sea lascia intuire che il concerto si svolga da qualche parte sul mar nero, ma senza pigiar play non si riesce a capire la venue concreta (e giusto perché Brannare tra una song e l’altra ringrazia dicendo “Multu mesc” o in apertura saluta il pubblico con “Bun? sera Bucure?ti”).

Allo stesso modo, non è possibile conoscere la tracklist prima di aver acquistato il CD ed averlo tra le mani con la conseguente possibilità di confrontare le canzoni incluse e quelle scartate della setlist originale. Un confronto che desta alcune perplessità perché, sebbene è logico che Illwill avesse un ruolo privilegiato, la selezione si rende colpevole di alcuni scivoloni. Soprattutto, davvero non ci si spiega con quale sentimento sia stato completamente evitato un disco epocale come Moons and Mushrooms in favore del transitorio Neonai. Una cosa che non ci si spiega soprattutto in virtù del fatto che il capolavoro dei nostri fu completamente ignorato anche nell’esibizione originale.

Ciò detto, aggiungiamo pure che si tratta d’una buona prova, che parte molto bene grazie a brani carichi di groove quali Illwill, Greymen and Boogie bubble ed infiamma subito i cuori del pubblico rumeno, che commosso ricambia. Pure bisogna dire che la parte centrale, da Cosmic Weed a Demon You / Lily Ann perde un po’ di pathos causa una successione di brani troppo plumbei e lenti (Shadowshires andava proprio messa?). Fortunatamente nella parte conclusiva l’esibizione riprende decisamente quota con una serrata serie di cavalli di battaglia che concludono alle conclusive (sul CD) ballate da accendino, vale a dire So fell Autumn Rain e Forever Autumn.

Difficile supporre che By The Black Sea voglia essere un riempitivo, come spesso sono i live album di molti altri gruppi, anche ben più famosi, che buttano fuori la registrazione d’un concerto ogni due anni. Anche per questo, ci si poteva aspettare da un lato una produzione migliore, dato che l’energia si coglie, ottima ed abbondante, ma non in misura maggiore alle prove di studio. Altresì, nella scelta dei brani pare che la scelta non sia la migliore possibile, poiché, pur spaziando lungo tutta la carriera, la scaletta lascia fuori brani fondamentali degli svedesi. Infine anche la promozione, come già detto lascia piuttosto a desiderare. 

Ci troviamo dunque innanzi ad un prodotto che presenta un buon live di un buon gruppo, quando avremmo potuto avere tra le mani una prestazione epica. Misteri. 

Tiziano “Vlkodlak” Marasco

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