Recensione: Demo 2010

Di Lorenzo Bacega - 8 Ottobre 2010 - 0:00
Demo 2010
Band: Wind Rose
Etichetta:
Genere:
Anno: 2010
Nazione:
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73

Primo lavoro completamente autoprodotto per i nostrani Wind Rose, quintetto di recente formazione dedito ad un progressive metal particolarmente melodico e arioso. Formatisi originariamente come tribute band di gruppi quali Dream Theater e Blind Guardian, i cinque toscani decidono dopo qualche tempo di dedicarsi alla composizione di materiale inedito, iniziando così a scrivere i pezzi che vanno a costituire questo tanto agognato primo demo ufficiale, intitolato molto semplicemente Demo 2010.

Composto da solamente tre tracce (per un minutaggio complessivo che si attesta intorno ai venti primi di durata), questo Demo 2010 rimane legato a coordinate stilistiche a cavallo tra progressive metal classico e power metal (Dream Theater, Vision Divine, Shadow Gallery, Symphony X i principali artisti di riferimento), per un sound che non disdegna l’uso di tecnicismi o di lunghi segmenti strumentali, ma che ha tuttavia il proprio principale punto di forza in una vasta gamma di melodie particolarmente ariose e ad ampio respiro. Ottima in questo senso la prestazione offerta da Federico Meranda alle tastiere e Claudio Falconcini alla chitarra, autori di una prova inappuntabile sia in fase di accompagnamento che negli assoli. Buono anche il lavoro svolto dalla sezione ritmica – composta rispettivamente da Alessio Consani al basso e Daniele Visconti alla batteria – che si rivela decisamente valida nel sorreggere a dovere le composizioni, mentre a chiudere la line-up troviamo invece il cantante Francesco Fagiolini, frontman dalla voce piuttosto calda e avvolgente, capace di esprimersi al meglio delle proprie possibilità soprattutto qualora le canzoni richiedano un’interpretazione più espressiva e teatrale.
Un disco, questo Demo 2010, che ci offre dei pezzi ben interpretati sotto il profilo esecutivo, estremamente curati a livello di arrangiamenti, ma, al tempo stesso, ancora piuttosto acerbi per quando concerne invece il songwriting: i brani qui proposti, pur risultando complessivamente ben congegnati e piacevoli da ascoltare – nonché supportati in questa occasione da una produzione ottima sotto ogni punto di vista, curata da Cristiano Bertocchi dei Vision Divine – si rivelano infatti poco incisivi e privi del giusto mordente per lasciare il segno come si deve. Ad aprire le danze tocca a Majesty brano piuttosto lungo e articolato (nove minuti e mezzo la durata) caratterizzato da repentini cambi di tempo, grandi aperture melodiche e lunghi segmenti strumentali. La seguente Oath to Betray si sposta invece su coordinate più tirate e rocciose, per una canzone nel complesso tutto sommato riuscita, anche se leggermente penalizzata da un refrain piuttosto scialbo e rivedibile, mentre la conclusiva Led by Light (The Journey) si segnala per un’ottima interpretazione ad opera del cantante Francesco Fagiolini.

In definitiva, questo Demo 2010 risulta essere un discreto biglietto da visita per i toscani Wind Rose, un disco assolutamente valido, ben suonato, e che presenta alcune idee sicuramente interessanti. Certo, ci sono ancora degli aspetti su cui lavorare per quanto riguarda il songwriting – specie per ciò che concerne l’incisività di alcuni passaggi – ma con un pizzico d’esperienza in più e una costante applicazione il gruppo riuscirà senza dubbio a sistemare queste sbavature che, di tanto in tanto, affliggono le composizioni. I margini di miglioramento ci sono, staremo a vedere.

Lorenzo “KaiHansen85” Bacega

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Tracklist:
01 Majesty
02 Oath to Betray
03 Led by Light (The Journey)

Line Up:
Francesco Fagiolini – Vocals
Daniele Visconti – Drums
Federico Meranda – Keyboards
Claudio Falconcini – Guitars
Alessio Consani – Bass

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