Recensione: Integalactic Live Video Archives [DVD]

Di Francesco Maraglino - 19 Luglio 2009 - 0:00
Integalactic Live Video Archives [DVD]
Etichetta:
Genere: Prog Rock 
Anno: 2009
Nazione:
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80

Un esperto caporedattore di un quotidiano un paio di decenni fa mi insegnò che ai lettori ben poco importa delle vicende personali del giornalista, e che dunque andavano accuratamente evitate le tracce di autobiografia dentro le recensioni di dischi e concerti. Per parlare di questo DVD dei Mangala Vallis non posso però esimermi dal fare uno strappo alla regola. Già, perché il primo disco rock comprato dal sottoscritto (una musicassetta acquistata alla UPIM della mia città natale) – e dunque l’inizio di un lungo idillio con questo genere musicale – fu, dopo un ascolto radiofonico (Popoff? Supersonic? Chi se lo ricorda più….) di “Chocolate Kings” della Premiata Forneria Marconi, album in cui la prog band italiana vedeva per la prima volta come proprio vocalist Bernardo Lanzetti, proveniente dagli Acqua Fragile (a loro volta autori di due perle del prog rock italiano): uno dei più grandi ed espressivi  cantanti rock del nostro Paese, come ebbi modo di verificare anche  live qualche tempo dopo in un concerto del tour di “Passpartu’” E’ dunque con qualche emozione che mi sono accinto a visionare il materiale di questo video dei MV, band italiana fondata da eccellenti musicisti come Gigi Cavalli Cocchi (batteria, un passato nella band di Ligabue…altra epoca, altre storie ed altri ricordi….), Enzo Cattini (tastiere) e Mirco Consolini (tastiere), il cui cantante – prima ospite del CD di debutto, poi reclutato a tempo pieno nel secondo – è proprio il Bernardo Lanzetti di cui sopra, in eccellente forma. Il DVD è un prodotto orgogliosamente “povero” (la parte principale è rappresentata dalla ripresa di una gig in Olanda ripresa con una sola camera), ma comunque accattivante grazie a diverse semplice “trovate” anche dal punto di vista visivo.

Il primo concerto ripreso, quello olandese, vede come opener  The boy that howls at the moon, che si apre con un tappeto di tastiere e percussioni che fanno tanto “world” su cui si inserisce suggestivamente la voce, per proseguire con incedere elegante e sostenuto fino ad un frastagliato avvicendarsi di ritmi ed atmosfere. PFM, Genesis e, verso la fine, Pink Floyd le influenze che traspaiono da questo primo brano, tratto da “Lycanthrope”, e che ci parla di un ragazzo che non accetta di piegarsi alle regole e alle convenzioni della società, e che diventa “uomo-lupo” per scelta e non per condanna. Tastiere, chitarra acustica e la bellissima voce di Lanzetti caratterizzano la seguente, suggestiva e stupenda Call me alias, sempre tratta dal secondo album dei MV. Durante Lycanthroparty/Hum/Animal song scorrono immagini di film horror, mentre la musica attraversa territori genesisiani, periodo che va grossomodo da “A trick of the Tail” a “Seconds Out” in un prog rock di scuola classica che va a rallentare nella successiva, emozionante ballata (prog)rock Days of light e ancora in una A new century (tratta, come la precedente, da “The Book of Dreams”) che si apre tra suoni acustici di chitarre e pianoforte per poi proseguire con un ritmo più incalzante ed atmosfere “spaziali”. Chiude, tra le lacrimucce e le nostalgie del vostro umile recensore, una bellissima Traveler, tratta da “Jet Lag”, il meraviglioso e forse un po’ incompreso album jazz-rock della PFM.   La parte registrata a Milano al Jungle Sound è un live in studio, visivamente tutto virato seppia, che vede l’esecuzione di  The mask, un lungo ed articolato brano di rock sinfonico di marca settantiana, e di  The transparent and the oscure, la quale è invece una suggestiva ed a tratti tesa ballata con la partecipazione di una seconda voce femminile (Daniela Galli).

Il concerto registrato a Fidenza nel 2005 presenta invece tre lunghe suite di grintoso e affascinante progressive influenzato da Yes, PFM e, perché no?, Acqua Fragile. Le riprese live sono intervallate da scene di film tratti da romanzi di Jules Verne, alla cui letteratura è ispirato il primo CD dei MV. Il DVD è completato da una intervista in inglese registrata a Parigi, e dai due interessanti videoclip di The boy that howls at the moon e The Mask.   Se qualcuno pensa che il progressive italiano sia finito con le grandi band degli anni Settanta, i Mangala Vallis sono qui a dimostrare il contrario.

Tracklist:

“Prog Decennio” Zoetermeer – Olanda; 20 Maggio 2006
1. The boy that howls at the moon
2. Call me alias
3. Lycanthroparty/Hum/Animal song
4. Days of light
5. A new century
6. Traveler

“Jungle Sound” – Milano; 19 Ottobre 2006
7. The mask
8. The transparent and the obscure

“Teatro Magnani” – Fidenza; 26 Novembre 2005
9. Cosmotraffic jam
10. The journey
11. Is the end the beginning?. Prog’Sud” Marseilla (France)
12. Interview and concert excerpts including “Impressioni di Settembre”

Bonus Tracks “Lycantropus Ducalis”
13. the boy that howls at the moon (videoclip)
14. the mask (videoclip)

Line up:
Bernardo Lanzetti / voce, glovox
Gigi Cavalli Cocchi / batteria
Mirco Consolini / chitarre, cori
Nicola Millazo / chitarre
Riccardo Sgavetti / basso
Cristiano Roversi / tastiere   

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Genere:
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90