Recensione: Legends

Di - 4 Gennaio 2012 - 0:00
Legends
Band: R.U.S.T.
Etichetta:
Genere:
Anno: 2011
Nazione:
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56

Dalla Romania con furore: giungono al debutto ufficiale su full length i R.U.S.T. (acronimo di Rock Under The Sign Of Thunder). Nati nel 2004, vantano il demo The Beginning del 2007 e l’Ep Warriors Of Heaven targato 2009 in bacheca e nel 2011 approdano all’esordio intitolato Legends grazie alla Pure Underground Records.

L’intro Forgotten Heroes è pomposo quanto abbisogna per aprire alla moniker track, ortodossa e dall’incedere possente. Il coro poco curato sa tanto di underground e di fede cieca, ferrea e assoluta. Note dolenti da parte del cantante Mircea Cristea, onesto mestierante ma nulla più e di certo non all’altezza della situazione se paragonato agli altri componenti della band: George Popescu (basso), Razvan Staicut (batteria) e Radu Banu (chitarra).

Le influenze Manowar, come ampiamente dichiarato dai quattro di Bucarest, la fanno da padrone all’interno del sangue che scorre nelle Loro vene ma l’alchimia si ferma a quello. Al di là della passione per il gusto Epico del Metallo i risultati sono inesorabilmente al di sotto delle aspettative. Per buona parte dell’ascolto di Legends pare davvero di essere al cospetto di scarti degli scarti della band americana facente capo a Ross The Boss e Joey De Maio – il periodo scomodato dal chiaro imprinting dei pezzi del disco è infatti quello d’oro dei Barbarians di New York – con l’aggravante di non avere assolutamente dietro al microfono un campione come Eric Adams. La produzione non particolarmente esaltante peggiora ulteriormente le cose. Un vero peccato, perché il chitarrista Radu Banu ci sa davvero fare ed è fatalmente sprecato in tal vortice di pezzi insipido.  

Troppo scolastica Warriors Of Heaven per spiccare il volo, le note positive giungono dalla barbarica Prelude To Sign Of The King/Sign Of The King – per comodità racchiusa in un solo brano – traccia ove i romeni riescono a scomodare per una volta le corde giuste per l’esaltazione durante l’ascolto. Dell’ultimo manipolo di canzoni da segnalare solamente la discreta ed eroica The Rising

Impegno e credo da parte dei R.U.S.T. , quindi chapeau senza esitazione, ma musicalmente Legends rappresenta troppo poco in termini di resa e diverrà album che automaticamente si incanalerà nei semibui binari dell’anonimato passata l’effimera gloria del periodo di visibilità fornito delle varie recensioni nel mondo. Ci sarà modo e tempo di riscattarsi, visto che l’attitudine c’è tutta.
 

 

Stefano “Steven Rich” Ricetti
 

 

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Tracklist:
1. Forgotten Heroes – Intro
2. R.U.S.T
3. Firestorm
4. Seven Seas
5. Warriors of Heaven
6. Prelude to Sign of the King
7. Sign of the King
8. Herd of Mustangs
9. The Rising
10. Finally Free
11. Big Bad Harley (Bonus)
 

Line-up:
George Popescu – Bass
Razvan Staicut – Drums
Radu Banu – Guitars
Mircea Cristea – Vocals

 

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