Recensione: Never Surrender

Di Stefano Ricetti - 2 Dicembre 2022 - 8:41
Never Surrender
Band: Titans Rage
Etichetta: Steel Shark Records
Genere: Heavy 
Anno: 2022
Nazione:
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69

Never Surrender è il debutto dei Titans Rage (qui loro intervista). Ma, a differenza di come si possa pensare di primo acchito, non si tratta del disco d’esordio di un gruppo di giovani virgulti legati dalla passione per l’heavy metal. Dietro alle fiamme rappresentate nella copertina apocalittica si nascondono quattro francesi duri, puri e anche belli vissuti. Gente con trascorsi pesanti che affondano negli anni Ottanta (Drakkar) e varie milizie successive (Whisper, Rozz, Blackwhite): Olivier Bourgeois (voce), Guy “Bad Guy” Duvy (basso), Thomas Decrucq (chitarra) e Jerem “Scudfire” Jacquart (batteria). Un poker di brutti ceffi mica da ridere che ovviamente promette bene, in termini di cattiveria espressa e resa alle casse.

Never Surrender, è un Cd che si accompagna a un libretto essenziale di sole quattro pagine con una foto in bianco e nero nelle due centrali e qualche nota tecnica minimale e vede la luce per la Steel Shark Records. Dieci pezzi per cinquanta minuti scarsi di durata che non lasciano spazio a divagazioni varie. A partire da “Never Surrender”, la traccia numero uno, quello che è arriva in pieno petto è puro, fottuto heavy metal, senza compromesso alcuno.

Olivier Bourgeois, consapevolmente o meno, ricorda moltissimo Bruce Dickinson in più di un passaggio ma, rispetto alla Vergine di Ferro inglese, i cugini d’oltralpe martellano molto di più, badando al sodo e alla vera essenza dell’Acciaio. Velocità sostenute, passaggi epici ed enfatici con inevitabili richiami tanto agli Iron Maiden quanto ai Riot, questa è la pasta del quale è composto Never Surrender.

Devastante la potenza regalata da “Amon Is Alive”, roba da prendersi uno strappo al collo a causa del troppo headbanging, “Cry For The Nations” è vicinissima ai nostri Skanners mentre “Lemmy”, la canzone numero 9 è un tributo bell’e buono a Lem e a suoi Motorhead.

Never Surrender: niente di nuovo sul fronte occidentale. Solamente un buon album di solido heavy metal nella sua accezione più classica ben suonato e concepito col credo e l’attitudine giusta.

Allons-Y!

 

Stefano “Steven Rich” Ricetti    

 

Per dovere di cronaca, al di là della formazione autrice di Never Surrender, in questo momento la line-up dei Titans Rage consta di cinque elementi: Olivier Bourgeois (voce), Guy Duvy (basso), Thom Decrucq (chitarra), Thom Vanhorebeek (chitarra) e Zagam (batteria).   

 

 

 

 

 

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