Recensione: New Era Pt. 3 – The Apocalypse
Il 2010 è un’annata decisamente prolifica per le band power metal italiane, iniziando dal ritorno sulle scene dei Rhapsody Of Fire, proseguendo con il debutto stupefacente degli Ancient Bards e poi con la reunion dei Labyrinth con Olaf Thorsen. Si parla dunque di un’ottima annata per quanto riguarda il power sinfonico e tutti i concept che ne derivano: New Era Pt. 3 – The Apocalypse è l’album che i milanesi Derdian hanno concepito per l’occasione.
Si tratta del terzo album pubblicato dal gruppo meneghino e terzo capitolo della saga dedicata alla città fantastica di Derdian, avamposto del male creato da dei malvagi. La storia, piuttosto semplice, narra le vicende del generale Golstar che, dopo aver sconfitto il tiranno della città, viene colpito da un sortilegio maligno che lo rende a sua volta dittatore spietato e senza sentimenti. Questo lo porterà in guerra con il suo amico e compagno di avventure di un tempo Exenthar, fino al momento in cui l’incantesimo verrà spezzato con un tragico epilogo finale.
Nonostante la scarsa fantasia della storia, si è di fronte a un lavoro decisamente maturo per i Derdian, suonato con estrema grazia e tecnica; non si tratta di qualcosa mai ascoltato in precedenza ma la voglia di trasmettere la propria passione per la musica si sente in ogni nota. Questo lavoro sembra leggermente meno incisivo del disco che lo ha preceduto: l’aggressività e la potenza che il sestetto aveva saputo sfoderare in quell’occasione lascia spazio a melodie più miti e morbide, ma allo stesso tempo grintose. Come insegnano i Rhapsody Of Fire, le contaminazioni della musica classica sono fortemente marcate e le orchestrazioni di tastiera possenti e onnipresenti. In comune con la band triestina inoltre c’è un altro particolare di gran rilievo, ovvero l’artwork realizzato dal colombiano Felipe Machado Franco che, forse per puro caso (o forse no), per entrambe le copertine ha utilizzato gli stessi colori: blu intenso per il soggetto con una fiamma arancione che ne contrasta la gelida sensazione.
Analizzando invece il contenuto dell’album, l’introduzione orchestrale di rito anticipa The Spell, brano dalla melodia trascinante e allegra, in cui si intrecciano molto bene gli scambi tra le chitarre, che macinano un riff dietro l’altro, e le tastiere sempre incisive e mai troppo invadenti, probabilmente uno dei migliori della produzione del combo milanese. L’ottimo mid-tempo Black Rose lascia capire invece quanto la band riesca a metterci cuore e sentimento nelle proprie canzoni, districandosi abilmente tra composizioni veloci o più lente. Altri pezzi come Her Spirit Will Fly Again, Divine Embrace o The Prophecy scorrono veloci e diretti, Burn invece, esplode in uno dei ritornelli più epici di questo disco. Forevermore è l’immancabile ballad, dove il singer Joe per l’occasione duetta insieme a Elisa Lisy Stefanoni in un intreccio di dolcezza ed emozioni.
Un album, questo The Apocalypse, che conferma quanto i Derdian siano in un momento di splendida forma e ne segna la maturità artistica in un genere in cui spesso si finisce per cadere nella banalità, trovando il giusto compromesso tra melodia e grinta.
Tirando le somme, siamo di fronte ad un album che piacerà moltissimo agli appassionati del “classico power metal sinfonico” suonato impeccabilmente, ma che farà storcere il naso a tutti coloro che si aspettavano un disco diverso dal solito “classico power metal sinfonico”, e magari avrebbero apprezzato qualche strana sperimentazione progressive-vegetarian-grindcore-electronic metal tra una nota e l’altra.
Stefano “Elrond” Vianello
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Tracklist:
01. Preludio
02. The Spell
03. Battleplan
04. Black Rose
05. Her Spirit Will Fly Again
06. Dreams
07. Divine Embrace
08. The Prophecy
09. Burn
10. Forevermore
11. Revolt
12. Presagio
13. The Apocalypse
Line-up:
VOICE – Joe
GUITAR – Enrico Pistolese
GUITAR – Dario Radaelli
KEYBOARDS – Marco Garau
DRUMS – Salvatore Giordano
BASS – Marco Banfi
Special Guest:
FEMALE VOICE AND FLUTE – Elisa Lisy Stefanoni
