Recensione: Non Requiem

Di Federico Orano - 15 Novembre 2011 - 0:00
Non Requiem
Band: Dragonfly
Etichetta:
Genere:
Anno: 2011
Nazione:
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84

Ai più attenti lettori di Truemetal.it il nome Dragonfly non dovrebbe risultare nuovo. Un paio d’anni fa, proprio in questo sito, ci fu la recensione di Alma irae, una delle migliori uscite power metal per quanto riguarda l’annata 2009. La “libellula” è tornata a volare e si ripresenta con Non Requiem, disco che, come vedremo, si mantiene sugli eccelsi livelli espressi in passato. La band di Valencia ha dovuto fare a meno del proprio batterista e leader Christian Scornaienchi, conosciuto come “el vikingo”, che ha deciso di lasciare in modo amichevole il gruppo. I restanti componenti non si sono intimoriti, anzi hanno trovato nuovi stimoli per portare avanti la storia del gruppo e ritornare in poco tempo sul mercato con un prodotto di buon livello. Pur mancando qualche canzone veloce, presente invece sul precedente album, questo ultimo lavoro prosegue con il sound dei precedenti dischi, dando vita a ottime canzoni e melodie. Nonostante i Dragonfly suonino un power metal melodico abbastanza canonico, è davvero difficile trovare delle band da paragonare a loro e questo è un grandissimo complimento.

Non Requiem è un susseguirsi di pezzi di livello elevato, iniziando da Mi Salvacion, un brano melodico e abbastanza ordinario, ma dal forte impatto che apre le danze nel modo migliore. Potente l’apertura di Nunca camino solo, pezzo spettacolare, con un chorus magnifico. Rompe tu silencio è un’emozionante ballad, l’ideale da dedicare alla propria fidanzata, mentre la successiva 2012 mostra il lato più epico della band e riporta il disco su binari power metal. Difficile eleggere la hit del disco  in un album che si mantiene sempre su alti livelli, una scelta del genere diventa infatti ardita e soggettiva. A parere di chi scrive, Dispuesto a seguir è una canzone fantastica che sa unire potenza e melodia, supportata da un bellissimo testo: il riff che accompagna la strofa è di roccia granitica e la breve parte centrale narrata la definirei addirittura geniale. Media vida  è pura melodia e risulta addirittura migliore nella versione acustica posta come bonus track alla fine del disco. Senza intoppi, senza cali, si arriva al finale e alla ballata Por siempre, un breve ma intenso pezzo acustico.

Senza grosse novità, con la voce di Pablo promossa a pieni voti e il basso di Juanba ancor più in evidenza, i Dragonfly si riconfermano band di assoluto livello. Come spesso accade però, queste realtà provenienti dalla Spagna o dal Sud America sono relegate al loro mercato nazionale, nonostante meritino tutt’altra visibilità. Colpa sicuramente del cantato in lingua spagnola che spesso non viene apprezzato al di fuori di questi paesi. Il 2011, iniziato un po’ in sordina per quanto riguarda il power metal, sta letteralmente esplodendo in un finale di fuochi d’artificio che comprende sicuramente Non Requiem e che si concluderà con la triade formata dai nuovi lavori di Golden Resurrection, Ancient Bards e Dragonland.

Federico “celestialdream” Orano

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Band:
Pablo Solano- voce
Juanba Nadal- basso, voce, coros
Alberto Alba- chitarra
Isauro Aljaro- tastiera
Juanjo Alonso- batteria

Trackilist:
1. Non requiem
2. Mi salvacion
3. Infierno
4. Nunca camino solo
5. Quien llora ahora
6. Rompe tu silencio
7. 2012
8. Dispuesto a seguir
9. Media vida
10. Algo en que sonar
11. Recuerdos
12. Por siempre
13. Die young (black sabbath cover) -bonus track
14. Media vida (versione piano) -bonus track
15. Mi salvacion (radio edit) -bonus track

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