Recensione: The Creation and the Fall

Di Matteo Lavazza - 26 Luglio 2002 - 0:00
The Creation and the Fall
Band: Rebel Legion
Etichetta:
Genere:
Anno: 2002
Nazione:
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I Rebel Legion sono un gruppo di ragazzi provenienti dalla zona di Magenta, vicino a Milano, dediti ad un classico thrash metal degli anni ’80, fortemente influenzato da band come i primi Metallica, gli Exodus e i Testament. Di certo il punto forte della band non è l’originalità, visto che tutto il demo sa di già sentito; nonostante questo il gruppo dimostra di aver bene appreso la lezione impartita dai gruppi sopraccitati e di aver una buona capacità a livello di songwriting.
Il demo parte con ‘Guardian of the Damned’, song in tipico Bay Area style, introdotta da un arpeggio di chitarra, la song si dipana su tempi piuttosto sostenuti e risulta sicuramente gradevole, nonostante il tutto sappia abbondantemente di già sentito. Da subito si capiscono quelli che saranno i punti deboli di tutte le 4 canzoni presenti, cioè una voce, quella del chitarrista Agostino Gargiola, certamente non all’altezza della situazione e, almeno in fase solista, una prestazione decisamente insufficiente delle chitarre, che lavorano in modo apprezzabile sulle ritmiche.
La successiva ‘The Clayman’ viene, ancora una volta, introdotta dalle chitarre arpeggiate, per poi iniziare con un riff che più thrash non si può. La song in questione non si discosta poi molto dalla precedente, buono il riff di chitarra del ritornello, buone linee vocali, rese in modo, come già detto prima, non convincente dal cantante.
La seguente ‘Evil of Sodom’ inizia ancora una volta con un arpeggio, prima di investirci con un altro classico riffing di scuola Bay Area, ancora una volta si tratta di un pezzo discreto ma senza la necessaria personalità. L’unica particolarità del pezzo è il cadenzato ritornello, certamente il pezzo più ‘strano’ del demo, da risentire con un altro cantante.
L’ultima canzone del demo è ‘Sluttish World’, uno strumentale, indovinate un po’, in pieno stile Metallica dei tempi d’oro. Il pezzo in sé non è malaccio, ma è purtroppo rovinato da una chitarra solista imprecisa e da alcune parti tirate troppo per le lunghe.
Sulla loro biografia i Rebel Legion dicono di aver trovato un nuovo cantante e questo gioverà sicuramente al gruppo che su questo ‘The Creation and the Fall’ ha dimostrato di aver imparato piuttosto bene la lezione impartita dai gruppi storici del thrash metal made in U.S.A.
D’altro canto per poter sperare in qualcosa di serio nel loro futuro la band dovrà necessariamente sviluppare uno stile più personale, le basi ci sono tutte, bisogna vedere se ci saranno anche le idee, io spero di sì.
Per concludere il suono del demo è buono anche se non è sicuramente il massimo.
Demo interessante per una band che, con molto impegno ed un serio lavoro, potrà dare delle grosse soddisfazione a tutti i thrash metal fans in futuro.

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