Recensione: Thrive

Di Francesco Maraglino - 2 Dicembre 2013 - 6:00
Thrive
Band: Angelica
Etichetta:
Genere: AOR 
Anno: 2013
Nazione:
Scopri tutti i dettagli dell'album
75

Angelica Rylin è l’affascinante vocalist dei The Murder of My Sweet, promettente formazione heavy svedese che ha dato buona prova di sé con lavori come Divanity del 2010 e Bye Bye Lullaby dell’anno scorso.
Sempre con l’aiuto del suo collega di band Daniel Flores ora Angelica tenta la carta del progetto AOR, desiderosa di ripercorrere le orme di alcune sue eroine che il firmamento di tale genere musicale hanno illuminato con le proprie prove vocali e virtù artistiche, quali Robin Beck, Heart, Pat Benatar, Patty Smyth e Sandy Saraya.
“Thrive”, full-length in uscita per Frontiers Records, è il risultato degli sforzi della fanciulla scandinava e del suo partner artistico, e si avvale, come ogni progetto del genere che si rispetti, dell’ausilio di numerosi autori e musicisti: da Harry Hess a Robert Sall, da Alessandro Del Vecchio a Anders Wigelius, da chitarristi come Jesper Stromblad (In Flames), Magnus Karlsson (Primal Fear), e Per Berquist (Smash Into Pieces) ad un tastierista come Matt Guillory (James LaBrie).

Il CD si apre con le note di Breaking My Heart, certamente tra le più acuminate frecce nell’arco di Thrive: si tratta, infatti, di un melodic rock collocato stilisticamente in mezzo al guado tra le ispirazioni tipiche dell’AOR contemporaneo made in Sweden e gli influssi dei lavori più classici del genere nati in USA, ed è valorizzato da un grandioso ed avvincente chorus. Sullo stesso registro, e su lusinghieri livelli qualitativi, si collocano pure le trascinanti ed allettanti I Am Strong e You Will Never Win, nonché l’incalzante To Your Rescue, altro brano ad alto tasso di melodia. E un’attraente melodia è pure tra gli assi nella manica di Take Me To Your Heart, rocker dal mood AOR dinamico, adescante ed arricchito dal coinvolgente assolo di chitarra.
Da qualche parte, Angelica indulge in spunti pop-rock di maniera e un tantino viziati da quell’aria un po’ sintetica di certo melodic rock scandinavo di oggi, pur se con risultati sempre gradevoli (la tesa Nothing Else You Can Break, This Kiss Is Just For You ed il midtempo carico di piacevoli riff di tastiere Riding Out The Storm) e talora di squisita fattura (l’ ariosa Rain On My Parade, la vivace, variegata e catchy I’m Not Waiting).
Angelica fornisce un’allettante prova delle proprie capacità artistiche nell’immancabile settore slow, rappresentato dalla sospirosa Can’t Stop Love, power ballad debitrice nei confronti dei Journey,  e dalla toccante Losers In Paradise, dall’arioso ritornello.

Insomma, l’omaggio di Angelica alle sue paladine AOR di gioventù è sostanzialmente messo a segno con successo. L’estesa voce della titolare ha, infatti,  un timbro ammirevole ed appropriato per il genere musicale a cui si dedica; il suo canto è, inoltre, posto dalla produzione in adeguata evidenza ed efficacemente al servizio di melodie cristalline e ruffiane quanto basta, sebbene, in qualche filler, forse un po’ troppo canoniche.

Discutine sul forum nella sezione Hard Rock / Aor / Stoner!

Ultimi album di Angelica

Band: Angelica
Genere: AOR 
Anno: 2020
70
Band: Angelica
Genere: AOR 
Anno: 2013
75