Recensione: Viaggio Libero

Di Francesco Maraglino - 18 Giugno 2012 - 0:00
Viaggio Libero

Sunset è il nome di un combo novarese già protagonista, nel 2009, di un EP autoprodotto e dal significativo titolo di “IHR”, acronimo orgogliosamente riferito alle parole “Italian Heavy Rock”.
Con “Viaggio Libero” i Sunset si cimentano adesso sulla lunga distanza, confermandosi come titolari di un rock focoso e senza fronzoli, che da un lato affonda le proprie radici nella tradzione statunitense più sanguigna e non priva di riferimenti roots, e dall’altro richiama prepotentemente quel “rock italiano, cantato in italiano” che ha mosso i primi passi verso la metà degli anni Ottanta del secolo scorso – grazie a band come i Litfiba – e che ha visto emergere, tra il tramonto degli Eighties e l’alba del decennio successivo, altre realtà quali Rats e Timoria.

Le “guest star” di “Viaggio Libero”, peraltro, parlano chiaro: da un lato ecco spuntare addirittura Graham Bonnett, ugola di un certo peso presente in tanti album di Rainbow, Alcatrazz e MSG. Bonnett è qui co-protagonista di un duetto – cantato in parte in italiano ed in parte in inglese – dal titolo “Lunghezza D’Onda“, che magari piacerà più alla nutrita schiera dei sostenitori del cantautore di “Certe Notti“ che a chi custodisce tra le proprie reliquie il vinile di “Down To Earth“ (chi scrive, sia chiaro, appartiene ad entrambe le categorie…).

Da un’altra parte, e ci riferiamo a “El Frago“ (presente in due versioni, la seconda cantata in spagnolo), ritroviamo l’ottimo Wilko Zanni, voce e chitarra proprio dei non dimenticati Rats, “indiani padani” autori di cose pregevoli e molto rock’n’roll una ventina d’anni fa, compresa una fertile collaborazione proprio con Ligabue.
Sunset & Zanni sono qui alle prese con un brano elettrico e “chitarroso” che si rotola in atmosfere western, che è forse la cosa migliore, e comunque la più catchy, di “Viaggio Libero“.
A proposito di ospiti: anche “Sospetto“, rocker a tratti funkeggiante, vede il contributo di una guest star. Si tratta di Jennifer Batten, guitar-heroin spesso al fianco di Michael Jackson.

“Viaggio Libero” offre anche spunti strumentali più scarni, come “Do.C. “, lasciata all’espressione solamente di chitarra e voce (il canto, comunque, non si è ancora smarcato da certe forzature segnalate anche in IHR) e la spiritosa “Regalalo alla Mamma“, ma più spesso i Sunset si esprimono attraverso l’alternarsi, anche nello stresso brano, di bordate hard messe in contrasto con aperture leggere e pop che fanno pensare, ancora, ai primi Timoria (“Viaggio Libero“,“Tiro Violento“,  l’hard rock alcolico e settantiano “Sotto Spirito“, il rock italiano “hard boiled” “Coraggio….Fatevi Ammazzare“, dedicato all’ispettore Coliandro creato da Carlo Lucarelli).

Il lavoro dei Sunset, a conti fatti, pur presentando certamente margini di evoluzione e maturazione (soprattutto nel senso di una maggiore coerenza interna del progetto stilistico), si fa apprezzare più di ogni altra cosa per quello spirito genuino, godereccio ed autenticamente rock’n’roll che traspare da ogni nota.

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Line-up:

Simon: voce, armonica
Rot: chitarre, cori
Alex: basso, cori
Cacao: batteria

Tracklist:

01.Do.c.
02. El Frago (feat Wilko Zanni)
03. Viaggio Libero
04. Tu
05. Lunghezza D’Onda (feat. Graham Bonnet)
06. Bambole
07. Tiro Violento
08. In Alto Le Mani
09. Sotto Spirito
10. Coliandro
11. Coraggio… Fatevi Ammazzare
12  Sospetto (featuring Jennifer Batten)
13. Regalalo Alla Mamma
14. El Frago (spanish version)