Recensione: You’re in Your Sight

Di Giorgio Vicentini - 8 Dicembre 2005 - 0:00
You’re in Your Sight
Etichetta:
Genere:
Anno: 2005
Nazione:
Scopri tutti i dettagli dell'album
77

Ammetto di aver messo questo split nello stereo con un po’ di noia, se dipendesse da me non ascolterei mai queste mini realase, che a mio parare danno impressioni parziali sui gruppi impegnati. Peccato che stavolta mi sia ritrovato a sganciare un’imprecazione di sorpresa al minuto: che distruzione!

Aprono i francesi Decoherence, nati nel 1999 e capaci di vantare, tra le altre cose, un bel sito moderno, non ricchissimo di informazioni almeno nella versione inglese, ma accattivante graficamente. 
Fatti di contorno a parte, non c’è niente da scherzare di fronte alla proposta death metal transalpina e ai suoi principali ispiratori, quei Malevolent Creation più recenti che sembrano guidare il quintetto per almeno due dei tre brani e che non vengono certamente nascosti nella devastante opener “The Cabalistic Show“. Un primo potente colpo nello stomaco e subito a seguire “Ode To Joy“, che non fa altro che confermare la ottime cose udite fin’ora: tecnica sopra la media, produzione assassina e riffing velocissimo, brutale, che pigia costantemente sull’accelleratore, comprimendo anche i break rompicollo entro velocità esecutive trascinanti. I Decoherence ci lasciano, dopo appena 10 minuti con la conclusiva “Synopsis Prosaique“, stilisticamente più vicina a certe soluzioni Cannibal Corpse, degna conclusione con testo i francese.
Primo gruppo e prima scoperta, alla quale mi sento di dare anche più credito di quello intuibile da questi tre pezzi, mi basta leggerli colleghi di split dei loro connazionali Gorgasm, un sinonimo di qualità assoluta mista a violenza e tecnica.

A seguire i meridionali Traitor, combo death-grind che si distingue dalle sonorità udite fin’ora: produzione leggermente meno d’impatto sull’immediato, ma sound di chitarra esplosivo, ottimo trampolino per alcuni blocchi cadenzati granitici. Con i Traitor prevalere il lato “core” che si mischia alla perfezione con le sfuriate rapidissime e toniche in ognuno dei quattro capitoli registrati, tutti segnali che mi fanno solo immaginare come possa essere ridotto il pubblico pOgante dopo un loro concerto. 
Riffing claustrofobico che impazza senza apparente controllo in alternanza a stacchi ultra heavy in velocità, qualche accoppiamento vocale tra due in alcuni ritornelli, brani carichi di energia che culminano in “Cut Down“, il mio preferito. Rimarco ancora l’importanza della produzione, quel tocco in più che pone l’accento sulla carica dei riff valorizzandoli, rendendoli puro e semplice godimento.

Split molto interessante, facilissimo da ascoltare ed estremamente energetico, che consiglio a tutti gli amanti dei gruppi brutali, poderosi che sanno far fumare le corde delle loro chitarre a suon di riff tecnici e robusti. Ora sono proprio curioso di sentire i rispettivi full lenght, intanto mi segno questi due nomi.

Tracklist:

Decoherence ( www.decoherence-music.com )
01. The Cabalistic Show 
02. Ode To Joy 
03. Synopsis Prosaique

Traitor ( www.traitorgrind.tk )
04. The Bloodpact Between War and Terror
05. Genocide of the Voiceless
06. Cut Down
07. Overcome by Impotence

Ultimi album di Decoherence/Traitor