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Guida all’ascolto: la top 5 di Truemetal.it – Luglio 2016

Di Tiziano Marasco - 1 Agosto 2016 - 8:00
Guida all’ascolto: la top 5 di Truemetal.it – Luglio 2016

La guida all’ascolto di Truemetal.it, la rubrica in cui presentiamo i 5 migliori dischi che la redazione ha ascoltato durante il mese appena concluso.

FLOTSAM & JETSAM – FLOTSAM & JETSAM

Flotsam & Jetsam anno domini 2016. Cosa ne è di un gruppo da trent’anni sulla scena, che non ha mai davvero sfondato, famoso più che altro per aver visto esordire nelle sue fila un membro “di passaggio” di una delle più grandi metal band di sempre? E presto detto: “Flotsam & Jetsam” è l’ABC del metal con lo stile di un tempo scritto con la testa, i mezzi e la freschezza di oggi. Sicuro candidato al titolo di migliore disco dell’anno. Leggi la nostra recensione 

WOLFPACK 44 – THE SCOURGE

Quello dei Wolfpack 44 e un Male che si percepisce immediatamente, con un’aura pesante ed oscura, circondata da fumi di zolfo provenienti da chissà qualche industria del terrore: ed ecco che i Nostri, come se fossero degli Strapping Young Lad assai più elettronici e devoti a Satana, rilasciano un inno alla malvagità dietro l’altro, senza cali di sorta fino all’ultimo, cibernetico respiro. Semplicemente meraviglioso, per uno dei dischi più sorprendenti dell’anno, un capolavoro! Leggi la nostra recensione 

BE’LAKOR – VESSELS

Questo piccolo diamante grezzo è un album che può ipoteticamente stare nella top ten del prog estremo di fine anno, ha tutte le carte in regola per non sfigurare e ricordarci come anche dei ragazzi giovani sanno il fatto loro. Noi come redazione ed io come recensore, non siamo gli unici nel globo terrestre che vedono nei Be’Lakor “the next Big Thing”, tale concetto è oggi sotto gli occhi di tutti, in molti si stanno accorgendo di loro e siamo certi che la strada è tuta in discesa. Leggi la nostra recensione

FATES WARNING -THEORIES OF FLIGHT 

I Fates Warning non deludono, pur riproponendo il loro sound ben noto: niente tastiere, nessuna concessione al djent imperante, tanta attitudine metal e ampi margini alla melodia e al prog. Chi è un loro sostenitore amerà il platter, chi non sopporta la band del Connecticut resterà del proprio avviso. Un ascolto, però, l’album lo merita a prescindere. La coerenza di questa grande band va ancora una volta premiata. Leggi la nostra recensione

DERDIAN – REVOLUTION ERA

Revolution Era va ben oltre l’essere un semplice compendio di quanto fatto dai Derdian finora, ma offre un generoso banchetto per tutti gli appassionati di power sinfonico e grandi voci. Riconosciamo il valore di Dario Radaelli e Enrico Pistoiese alle chitarre e dell’ottimo Marco Garau alle tastiere, e diamo il meritato elogio alla batteria tempestosa di Salvatore Giordano accompagnato dalle ritmiche del bassista Marco Banfi. La band milanese ha fatto tutto bene, gestendo da se l’imponente lavoro con grande cura in ogni dettaglio, lanciando la sfida a ciò che verrà con un album notevole senza cali nel suo incedere epico. Leggi la nostra recensione