Satyricon: Satyr, ‘La musica di oggi è finta’

Di Damiano Fiamin - 20 Agosto 2013 - 10:00
Satyricon: Satyr, ‘La musica di oggi è finta’

In una recente intervista a Metalshrine, Sigurd “Satyr” Wongraven (SATYRICON) ha dichiarato:

“Usare strumenti analogici per registrare il nuovo album non è un ritorno al passato. Posso sbagliarmi, ma la mia impressione è che, negli ultimi tre o quattro anni, la musica sia disgustosamente artefatta. Ho parlato con gente che ha lavorato con delle vere supestar. C’è un ufficio di produzione norvegese chiamato Stargate che fa un sacco di roba per Rihanna e simili, e sono ovviamente molto bravi a farlo, ma ci ho parlato come musicista, spiegandogli quello che odio intensamente delle sonorità moderne e  mi hanno spiegato che c’è quello che vuole l’artista, quello che vuole il management, quello che vuole l’etichetta e quello che vogliono le radio. Nessuno vuole suoni reali, tutti vogliono sonorità super-lavorate. […] Per me, suona tutto potente e super-preciso, ma morto e senz’anima.
Con il nuovo disco, lavorato come l’abbiamo lavorato, non volevo solo comunicare emozioni con i brani e l’atmosfera, ma anche contribuire a creare un trend, uno di quelli buoni. Fare in modo che i gruppi siano più strutturati. Questa non è una cosa nuova per i Satyricon, ma la differenza è che non è mai stato così hardcore e senza compromessi come in questo disco, sentivamo di doverlo fare più che in passato.
[…]
Penso che, nei prossimi anni, molti dischi verranno rimasterizzati per suonare più simili all’analogico, proprio come ora vengono suonati per essere digitali e sterili. Penso che l’approccio purista alla registrazione ci abbia aiutato a creare il disco così com’è. Abbiamo pensato che, se fossimo riusciti ad arrivarci così, dando ai brani un linguaggio autentico, lo stesso che sentivamo suonandolo e registrandolo, avremo dato alla gente la sensazione di essere nella stessa stanza dei Satyricon quando lo avrebbe ascoltato. Questo volevamo fare e credo che ci siamo riusciti.”