Recensione: Cruel Bomb
… Una gnoccolona in intimo di pelle che cavalca una bomba atomica in feroce picchiata! Se i Cruel Bomb volevano darci un’idea di qual è secondo loro l’arma più letale, beh! ci sono riusciti … ora sta a Voi stabilire cosa può fare più danni: la gnocca o la bomba? Certo che sommate assieme non danno scampo.
Biechi maschilismi a parte, questa band proveniente dalla Pennsylvania sfodera un Thrash Metal vecchio stampo ripercorrendo i sentieri intrapresi da Anthrax, Slayer, Nuclear Assault, Suicidal Tendencies, Hirax e poi, in tempi più recenti, da Municipal Waste e Power Trip. Per cui essenzialmente un genere dove la parte Hardcore ha una percentuale superiore rispetto a quella Metal.
Il combo è in giro dal 2018 e con la stessa lineup (eccezion fatta per un paio di collaboratori live, come ci indicano i Metal Archivi) ed ha cominciato a farsi conoscere esibendo una furiosa tripletta di EP (‘Manhattan Mischief’ del 2019, ‘Man Made’ del 2022 e ‘Trinity Terror’ del 2020).
‘Cruel Bomb’ è, di fatto, il loro primo album, autoprodotto e disponibile dal 15 agosto 2025.
Con gli esempi fatti sopra sarebbe assurdo dire che i Cruel Bomb suonano roba tipo delle belle mazurke, la loro è ferocia allo stato puro sommata ad un odio viscerale espresso da un animo sovversivo ed irascibile.
I 10 brani più intro sono diretti e sintetici, non superano i 4 minuti neanche se li stiri (con l’eccezione dei 4,05 minuti di ‘The End’, ma è una finta: la traccia finisce una decina di secondi prima, il resto è il suono delle chitarre che si smorza).
I ritmi sono spediti e schietti, con rarissime eccezioni e quando rallentano sono comunque massacranti e colmi di un’innata sempiterna ferocia.
I riff sono abrasivi, le ritmiche serrate, batteria e basso producono delle sobbalzanti scosse telluriche ed il cantato è ruvido e prepotente, con inflessioni che vanno dalla sfacciataggine di John Connelly alla perenne incazzatura demoniaca di Tom Araya. Gli assoli sono pochi, sparsi qua e là, con sviluppi brevissimi e ficcanti, quasi un elemento aggiuntivo al quale viene data poca importanza.
“’Cruel Bomb’” è una dichiarazione di guerra senza compromessi costruita su velocità, aggressività e precisione” dice la stessa band, riassumendo in una riga il contenuto del disco. Hanno ragione: sono veloci, aggressivi e precisi, non c’è ombra di dubbio. Però noi aggiungiamo anche che in certi momenti la loro furia diventa esagerata e questo porta ad una qual certa omogeneizzazione, con brani che diventano simili (come ‘Glass House’ che non si discosta poi molto dalla precedente ‘Atomic Demolition Munition’, che è simile a ‘Scorched Earth’).
Comunque, alla fine, ‘Cruel Bomb’, nonostante le sbavature di cui sopra, è un album intenso, che, senza mezzi termini e con parole crude, riesce a porre alcune riflessioni sulle atroci conseguenze della guerra, comunque sia condotta, dallo scontro frontale al vigliacco attacco atomico. Paure che il Thrash Metal tratta da oltre 40 anni ma ancora pericolosamente attuali.
C’è sicuramente del lavoro ancora da fare, ma la potenzialità della band lascia ben sperare. Aspettiamo con curiosità il prossimo lavoro.
‘Cruel Bomb’ è stato inciso, mixato e masterizzato da Eric Novroski presso i Novro Studios di Swoyersville, Pennsylvania.