Recensione: Eternal (Reissue 2025)
Altra reunion … con cambio di nome questa volta. Nel 1991 gli Out of Darkness di New York si sono affacciati sulla scena Thrash cercando di farsi sentire con un demo esplorativo senza titolo specifico.
Ma quando la sfiga ci si mette non ha rivali! Caduta in pieno, come Tozzi Fan su Hiroshima, nel periodo iniziale della crisi del movimento, quando le etichette preferivano dare spazio al più proficuo Grunge che non al Metal, la band, pur se con delle potenzialità, durò solo qualche anno e poi si sciolse.
La testimonianza della sua esistenza arriva a luglio di quest’anno, con la pubblicazione, da parte di Divebomb Records, della raccolta ‘The Demo Anthology (1990-1994)’, che comprende la scaletta del Demo iniziale più altre registrazioni mai divulgate prima.
Precedentemente, però, c’era stata un’altra iniziativa, forse più importante: nel 2020, un quarto di secolo dopo la loro nascita, gli Out of Darkness si erano riuniti alla faccia del Covid, mutando il nome in Return To Darkness e riregistrando il loro vecchio materiale, pubblicandolo poi sotto forma dell’album ‘Eternal’, autoprodotto e messo in circolazione dal 19 Agosto 2022.
Tre anni dopo Divebomb Records lo riprende in mano, lo fa rimasterizzare da Jamie King Audio per migliorarne la qualità, gli cambia la veste grafica e lo rimette sul mercato in concomitanza con l’uscita del sopra citato ‘The Demo Anthology (1990-1994)’.

Così, una band che durante il suo momento aveva prodotto poco più di “0” (non per colpa sua, probabilmente) ora ha in giro ben due album, entrambi con le stesse canzoni peraltro scritte oltre due decadi fa. Potenza del marketing! Al di là di questa polemica relativamente inutile, ‘Eternal’ è un buon disco e, alla fin fine, che il gruppo si chiami Out of Darkness o Return to Darkness poco importa.
Se vogliamo classificarne lo stile, possiamo dire che la band suona od un Groove/Thrash Metal poco estremo e non tanto feroce, oppure un Heavy Metal particolarmente aggressivo e ruvido, con andature dal buon tiro ma mai esasperate.
I riferimenti sono Anthrax, Pantera qua e là e poi alcune sfumature di Metallica e Rage Against The Machine, quando però si sono svegliati tutti bene e, fatta una buona colazione, si sono resi conto di aver fatto pace con il mondo, con il risultato che le canzoni sono sì robuste e potenti, ma poco graffianti e per nulla malvagie, con la componente sovversiva esaltata poco.
D’altro canto, il sound è compatto, con una distorsione efficacemente pesante e tagliente, una sezione ritmica d’assalto ed un cantato pulito che richiama la teatralità delle vecchie voci Hard Rock, caratteristica che, se da una parte contribuisce a smorzare la ferocia, come si è detto sopra, dall’altra aumenta l’intensità emotiva delle tracce.
Per quanto riguarda il songwriting, in generale ha buona dinamicità, con interessanti intrecci che richiamano l’origine blues del metal ed andature progressive che lo rendono poco scontato.
Le canzoni più duttili ed orecchiabili si trovano agli estremi della scaletta: l’iniziale ‘Eternal Chain’, dal riffone classico ed i cori trascinanti e la conclusiva ‘Go Away’, vecchio stampo, tirata ed esaltante.
Nel mezzo ci sono 9 pezzi dalla natura cangiante, tra i quali emergono ‘Pain’, dal riff segaossa ed un bridge disperatamente lento, ‘I Remember’, dall’inizio inquietante e con un inserto di Metal contemporaneo niente male e ‘Another World’, dall’andatura stoppata ed una sezione interna quasi rappata.
Mentre la qualità di ‘Heart Beat in Time’ e ‘Wouldn’t You Like to Know’ lascia purtroppo a desiderare, con la progressione sonora un po’ esagerata e stancante.
Concludendo, sbavature a parte, ‘Eternal’ è un album riuscito, che si lascia più che apprezzare, grazie anche alla nuova masterizzazione che mette in luce ogni singola qualità sonora, ed è giusto che le sue canzoni siano venute fuori, anche se a distanza di tutto questo tempo. La manovra commerciale dell’album duplice è forse un tantino esagerata ma va bene così … la curiosità di vedere i Return to Darkness alle prese con nuovo materiale e scattata ed ora non ci resta che aspettare loro notizie.
