Recensione: Page 26

Di Fabio Vellata - 9 Marzo 2008 - 0:00
Page 26
Band: Ibridoma
Etichetta: Autoprodotto
Genere: Heavy 
Anno: 2008
Nazione:
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74

Enigmatici nel monicker ed affascinanti nella proposta musicale offerta, i marchigiani Ibridoma raggiungono, con ‘Page 26‘, il traguardo del secondo mini cd autoprodotto.

Convinti fautori di un heavy cadenzato dai tratti talora malinconici e darkeggianti, i cinque musicisti, pur rifuggendo qualsiasi tipo di rigida catalogazione, evidenziano punti di contatto con il metallo vecchia scuola, uniti però, a riferimenti mutuati da alcuni illustri esponenti della scena europea.
Il risultato che ne deriva, è una rilettura dello stile di Evergrey ed Angel Dust su tutti, arrivando (fatte le dovute proporzioni) a scomodare persino King Diamond ed i Mercyful Fate in alcuni frangenti particolarmente ricchi di teatralità ed enfasi.
Essenzialmente due i maggiori punti di forza del combo italico: un’interessante capacità nell’assemblare pezzi dotati di melodia e ricercatezza stilistica, ed una voce, quella del singer Christian Bartolacci, davvero singolare e dotata di molte frecce al proprio arco, talvolta accostabile a Roberto Tiranti, ma più spesso vicina alle tonalità di Brian Molko, eccentrico singer dei britannici Placebo.

Da tale impasto, emergono alcuni episodi già competitivi in chiave futura, decisamente di buon livello e confezionati in maniera accettabilissima.
Particolarmente stuzzicante, ad esempio, risulta essere la seconda traccia e title track del mini cd, “Page 26”. Su di una base heavy d’ispirazione ottantiana, va a dipanarsi una composizione dai ritmi sincopati che ha nell’ottimo ritornello il punto massimo d’espressività, sottolineato da un tenue sfondo tastieristico e dal saliscendi della voce di Bartolacci, autentico marchio distintivo della musica degli Ibridoma. Di medesimo fascino, la crepuscolare “Dreams On The Past”, ipnotica ed evocativa danza notturna, che ricorda lontanamente alcune situazioni tipiche del sommo Re Diamante. Da segnalare infine, la conclusiva “Juliet”, ballata malinconica che chiude in bellezza un prodotto di qualità e spessore.
Incornicia una serie di canzoni riuscite, la buona prova esecutiva del resto della band, così come piuttosto curata appare la produzione dei suoni (cosa abbastanza rara in un demo), certo ancora migliorabile, ma comunque già più che valida.

Il tempo darà i propri responsi, tuttavia, quanto ascoltato su ‘Page 26‘ lascia davvero ben sperare e ci presenta una band capace e ricca di ottime idee, sicuramente pronta per un esordio in piena regola sul mercato discografico.
Pochi i punti deboli (forse un pizzico di dinamismo in più, non guasterebbe) e tanti gli aspetti positivi: date le prospettive, non resta che attendere gli Ibridoma alla prova definitiva del tanto agognato full length.

Per contatti:

info@ibridoma.com

Tracklist:

01. Alone In The Wind
02. Page 26
03. Angenls From Hell
04. Dreams On The Past
05. Juliet

Line Up:

Christian Bartolacci – Voce
Marco Vitali – Chitarra
Simone Mogetta – Chitarra
Lorenzo Petrini – Basso
Alessandro Morroni – Batteria

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