Recensione: Sympathy For The Ignorant

Di Andrea Bacigalupo - 13 Maggio 2021 - 23:03
Sympathy For The Ignorant
Band: Misfire
Etichetta: Autoprodotto
Genere: Thrash 
Anno: 2021
Nazione:
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75

Wow … a volte capita che certi album ti si appiccichino addosso e non si stacchino più, senza un motivo particolare, semplicemente piacciono e rimangono in testa, pur non essendo eccezionali, hanno quel qualcosa che …

Sympathy For The Ignorant’, degli statunitensi Misfire, è tra questi.

Furente trio di Chigago, nato dall’incontro di Sean Coogan (Vitrial) con James Nicademus (ex Diamond Plate) e Tommy Denniger (ex End of Anarchy), quest’ultimo poi sostituito da Jay Johnson (anche lui ex Diamond Plate), sfodera un puro e deflagrante Thrash radicato essenzialmente nella Old School di Exodus ed Anthrax, unendo spartiti diretti e coincisi con altri più articolati e complessi, rimanendo in una fascia non troppo estrema, ma neanche esasperata da eccessivi tecnicismi.

La varietà della tracklist tiene sempre alto l’interesse, anche se i dieci pezzi che la formano sono legati da una viscerale incazzatura che arriva a trasformarsi in furia, impertinente strafottenza ed anche in sottile disprezzo.

Stati d’animo evidenziati da una potente voce al vetriolo, strutture ritmiche esplosive e cangianti ed aggressive linee di basso e chitarra che dimostrano quanto questo trio abbia delle idee chiare e sappia cosa fare per emergere da un bosco fitto ed intricato.

Tra i brani più rappresentativi la velocissima ‘Fractured’, che dà fuoco alle polveri, l’arrogante ‘Skin of Mirrors’, con un furioso assalto di blast beat che attesta l’epoca dell’album, la pestata ‘Death Trap’, l’abrasiva ‘R.I.P.’ e l’inarrestabile ‘He Said She Said’, elementi di spicco all’interno di un album potente e ricco di instabile energia.

Sympathy For The Ignorant’ è stato prodotto con la collaborazione dei Fracture Studios ed è disponibile dal 1 maggio 2021.

Ennesimo esempio di quanto la scena Thrash sia fiorente i Misfire sono una band da tenere d’occhio. L’esordio è andato alla grande, ma non ci accontentiamo solo di questo e li attendiamo al varco. Bene così!

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