Folk - Viking

Intervista Wintersun (Jukka Koskiken)

Di Andrea Poletti - 9 Febbraio 2017 - 12:00
Intervista Wintersun (Jukka Koskiken)

Wintersun nascono come side-project di Jari Mäenpää mentre questi è ancora negli Ensiferum.
Diventano la sua band principale una volta lasciati gli Ensiferum e nel 2004 pubblica l’omonimo album “Wintersun“.
Dopo aver annunciato l’inizio del lavori ad un nuovo album nel 2006, è solo nel 2012 che la band pubblica il tanto atteso “Time I“, prima metà dell’album in preparazione.
Mentre i fan ancorra attendono la seconda metà, “Time II“,  la band ha annunciato da poco la pubblicazione di un altro album, “The Forest Season“.
Abbiamo parlato con il bassista della band, Jukka, di questo nuovo album, di “Time II” e dei piani futuri dei Wintersun.

Avete lavorato per tanti anni a “Time”; mentre i fan speravano di ricevere notizie sulla seconda parte dell’album, “Time II”, avete recentemente annuncia un album completamente diverso, “The Forest Season”.
Per quanto tempo avete lavorato a questo album? C’è chi potrebbe pensare che avete registrato un album frettoloso solo per dare qualcosa in pasto all’etichetta e ai fan…

Ovviamente ci sono tante opinioni quante persone, ma non faremmo mai qualcosa di fretta per pubblicare un album a metà.
Potreste aver notato che ci vuole molto tempo per le pubblicazioni dei Wintersun, questo vuol dire che facciamo di tutto per essere certi che i nostri album valgano la pubblicazione.

Abbiamo lavorato a “The Forest Season” per qualche anno ed è stato un viaggio che ci ha ispirato.
Canzoni completamente nuove che suonano in modo nuovo e adatte alle risorse che abbiamo al momento per poter realizzare quest’album.
Time II” è stato messo in pausa data la situazione attuale in cui non possiamo realizzare la visione che abbiamo per quell’album, ma abbiamo molti pezzi pronti per essere registrati e prodotti. Quando hai una visione ben definita fai di tutto per realizzarla seriamente.
Nessuno vuole una bici con una sola ruota se può puntare ad avere una bici normale, sai 🙂
Se questa è la visione del compositore non ha senso continuare per finire semplicemente a deludere sé stessi, è come fare un lavoro che odi.

Parlando di “The Forest Season” avete già detto che c’è una connessione con le Quattro Stagioni di Vivaldi. Si tratta solo del titolo o c’è anche un concept a livello musicale, qualche tipo di influenza proveniente dalla musica classica?

L’ispirazione da Vivaldi viene dalle diverse stagioni che ci sono in un anno.
Musicalmente siamo certamente molto lontani da Vivaldi 🙂
Penso che raccontiamo le quattro stagioni meglio perché le quattro canzoni dell’album sono completamente diverse l’una dall’altra ed uniche.
L’idea viene ovviamente dalla foresta dato che tutta la Finlandia è una grande foresta con grandi contrasti da una stagione all’altra dell’anno.
Ovviamente tutto ciò si riferisce anche alla vita che può avere molti contrasti in modi diversi.

 

Avete mai pensato di suonare degli eventi speciali in compagnia di un’orchestra come hanno fatto altre band?

Ovviamente ci abbiamo pensato dato che sarebbe fantastico con il nostro sound così epico.
Ci penseremo e se i pezzi si incastrano sicuramente quest’idea verrà realizzata ad un certo punto.
Magari uno show esclusivo o due…un tour completo non sarebbe fattibile dato che non siamo una band così grossa.

 

Avete annunciato recentemente un crowdfunding per costruire uno studio di registrazione per i Wintersun e l’annuncio diceva “Il Forest Package è grande e diversamente sarebbe molto costoso, ma noi lo offriremo ad un prezzo molto accessibile con il nostro crowdfunding”.
Se normalmente sarebbe molto accessibile come potete offrirlo per un buon prezzo e contemporaneamente finanziarvi lo studio?

Siamo stati in grado di creare qualcosa di molto speciale per i fan e volevamo fare in modo di offrire il Forest Package come un umile ringraziamento per la pazienza ad un prezzo ragionevole.
Se vendiamo qualcosa di pronto e ragionevole alla gente quest’idea andrà bene perché è onesta, no? Stiamo offrendo direttamente ai nostri fan questo pacchetto e speriamo di riuscire a raccogliere abbastanza soldi per la nostra campagna.
È una situazione di win-win­ sia per i nostri fan che per noi.

Perché avete scelto un crowdfunding di solo un mese? Se non riuscirete a raccogliere quei soldi che ne sarà di “Time II”? Avete un piano B per mettere in piedi lo studio lo stesso?

No, non abbiamo un piano B.
Il nostro obiettivo è di raccogliere almeno il minimo per cominciare a costruire lo studio. Questo è perché abbiamo un obiettivo stabilito per la nostra campagna di crowdunfing.
Potremmo accettare meno soldi, ma questo ci lascerebbe in un limbo e non potremmo andare avanti, quindi vogliamo decisamente portare i Wintersun al livello successivo per produrre gli album futuri secondo la nostra visione con la miglior produzione possibile.

 

Che genere di bonus includerete in questo Forest Package?

Sarà tutto rivelato l’1 marzo quando inizierà la campagna di crowdfunding.
Quello che posso dire ora è che ci sono più oggetti inclusi quindi non sarete certamente delusi!

 

Dall’annuncio del crowdfunding sembrava che partecipare al crowdfunding sia l’unico modo per acquistare “The Forest Season”, è così o ci saranno altri modi per comprare l’album?

È corretto.
Come dicevo prima questo è l’unico modo di andare avanti e costruire lo studio, piuttosto che accettare meno soldi e continuare ad essere in questa situazione spiacevole dove non facciamo abbastanza soldi per poter portare la band al livello successivo.

 

Quali sono stati i problemi più grossi che avete trovato nella produzione di “Time II”?

Il problema è che non suona come dovrebbe.
Time I” aveva questo problema, anche se suona a posto ma solo per il 60% di come avrebbe dovuto.
Gli album dei Wintersun sono enormi, simili a colonne sonore di film, quindi questo richiede risorse di alto profilo per completarli nel modo giusto.
Realizzare l’album richiede tempo quando hai centinaia di tracce…è come se la musica incontrasse la matematica dove tutto deve combaciare.
Ci vuole tempo [N.D.R. Time, un gioco di parole] 🙂
Sicuramente non possiamo andare nello studio di altri (è incredibilmente costoso) quindi avere un nostro studio sarebbe la migliore soluzione, facendo risparmiare soldi e tempo nel modo migliore.

 

Avete mai considerato di ridurre le vostre ambizioni, per così dire, per “Time” in modo da produrlo con i mezzi che avete già in un tempo minore?
Non sarebbe stato il compromesso più equo invece che far aspettare i vostri fan (e l’etichetta) per così tanti anni?

Sì, può essere difficile da capire per chi dice “Ehi, l’album suona a posto, qual è il problema?”
La cosa è che tutti hanno le proprie ambizioni e ovviamente devi fare dei compromessi a volte, è normale.
Quello che non è normale ed è solo deprimente è quando devi suonare sempre peggio di quanto potresti perché non ti puoi permettere le risorse di cui avresti bisogno per far suonare l’album abbastanza alla grande.
Noi abbiamo la nostra visione e alcuni potrebbero essere soddisfatti con molto meno, altri no.
Quello che fai da solo deve renderti felice, altrimenti non ha senso ed è meglio se fai qualcos’altro, no?

 

Quanto tempo pensi che vi ci vorrà per produrre “Time II” una volta che avrete il vostro studio?

La cosa difficile con la musica è che non puoi fare un confronto con dei lavori normali e dire “Se lavoro 40 ore alla settimana finirà l’album in X”.
Non posso dire quando “Time II” sarà pronto, ma parliamo di mesi o anni dato che lo studio aiuterà immensamente a velocizzare il processo di dare gli ultimi ritocchi (quelli più grandi) a “Time II”.

 

Alcuni mesi fa Jari [Mäenpää cantante ed ex-chitarrista della band] ha annunciato che non suonerà più la chitarra dal vivo. Perché ha preso ora questa decisione, a mesi di distanza dall’ultimo concerto che avete suonato e senza un nuovo album (e quindi senza nuovo pezzi, magari più complicati, da suonare dal vivo)?

Jari ha deciso questo per motivi molto comprensibili.
Sappiamo che è un guitar god 🙂 ma il suo ruolo di cantare e suonare allo stesso tempo le complicate canzoni dei Wintersun fanno sì che si possa concentrare solo al 50% sulla chitarra e al 50% sulla voce.
Lui vuoi dare il 100% alla voce in modo da poter fare concerti migliori; liberarlo da questo doppio impegno fa sì anche che possa concentrarsi di più sulla nuova musica futura dei Wintersun per pubblicare album più efficientemente a differenza di com’è stato fino ad oggi.

 

Avete già trovato un nuovo chitarrista?

Sì, stiamo lavorando con qualcuno al momento.
Ovviamente non c’è ancora niente di ufficiale perché prima dobbiamo suonare molto insieme e vedere come va.
La stiamo prendendo con calma, ma ovviamente il nuovo chitarrista sarà con noi dal primo festival estivo in avanti!
Daremo la notizia più avanti in primavera.

 

E ora quali sono i piani dei Wintersun per il prossimo futuro?

Stiamo annunciando i festival estivi e c’è ancora una colonia in più in arrivo [N.D.R. parole sue il cui significato non ci è esattamente chiaro].
Stiamo ancora studiando la possibilità di andare in tour in autunno!
Sarà tutto più chiaro nei prossimi mesi!

 

Davide Sciaky & Andrea Poletti