Recensione: Conspiracy Of Mass Extinction

Di - 22 Marzo 2011 - 0:00
Conspiracy Of Mass Extinction
Band: Hanker
Etichetta:
Genere:
Anno: 2010
Nazione:
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68

Dal Canada arrivano gli Hanker, formazione fautrice di un heavy metal fortemente influenzato dai primi Helloween (quelli di Walls Of Jericho, per intenderci) e dai sempreverdi Iron Maiden, anche se punte di thrash fanno poi capolino ogni tanto nel riffing, ma in generale ci si staglia su territori più accessibili e melodici. In più di 25 anni di carriera il quartetto è arrivato a portare avanti la propria proposta con grande passione, costanza e qualche fisiologico cambio di lineup. Se escludiamo la riedizione di In Our World, infatti, Conspiracy Of Mass Extinction è la quinta uscita discografica dei Nostri e mostra l’evoluzione sonora di una band non certo originale, ma che possiede un sound d’impatto, graffiante tanto quanto basta a poter chiamare in causa le parole heavy/thrash metal.

Quello che si appresta ad essere inserito nel lettore dello stereo è un lavoro che, sin dal logo della band che l’ha partorito, trasuda uno sconfinato amore per l’HM anni ’80 nella sua accezione europea, ma che mette in piazza anche qualche velleità più tipica dello U.S. metal, Riot in primis. Come tipologia di suono, quindi, ci troviamo di fronte ad un disco prettamente guitar-oriented e caratterizzato da una voce che si staglia su registri piuttosto alti, mentre la sezione ritmica segue a ruota fornendo la giusta dose di tiro e potenza.

Superata la prima traccia introduttiva, si arriva alle sferzate di Beyond The Pale, canzone che sembra uscita direttamente dalla penna del Kai Hansen epoca 1985 e che, come approccio, presenta molti punti d’incontro con quel piccolo gioiello a firma Helloween che porta il nome di Judas. Si passa poi a Battle Cries, inno di chiarissima matrice ‘80s e che si fa apprezzare come miglior brano del lotto, soprattutto per una prova vocale da parte di Pascal Cliche veramente degna di nota. Se Who’s Crying Loud è più orientata verso il power/thrash americano, la titletrack inizia invece come ballad e si sviluppa come un brano potente e roccioso che alterna momenti marziali a ritmiche in doppia cassa veramente pregevoli.
The Infernal Depths Beneath è invece maideniana fino al midollo con le chitarre che intessono riff ispirati rigorosamente dalla vergine di ferro, mentre incontriamo nuovamente un pezzo thrashy con Crawlers, brano dalle tinte più oscure rispetto al resto del disco, ma con buone atmosfere di fondo. Altra canzone rappresentativa è The One Among Them, la quale ricorda le suggestioni tipiche del power americano con richiami anche alla NWOBHM più atmosferica.

In sostanza Conspiracy Of Mass Extinction è un disco roccioso e potente con qualche calo di tensione, ma in generale ben costruito ed assemblato. Le chitarre fungono da fulcro centrale dell’album ed attorno ad esse viene preparato uno strato ritmico poco fantasioso, ma efficace. Menzione d’onore alla voce del già citato Pascal Cliche, il quale si rende protagonista di un’ottima prestazione con un timbro anche relativamente personale.

Il vero problema, se vogliamo considerarlo tale, è che lo stile degli Hanker non apporta alcuna novità, ma si limita a riproporre strutture e soluzioni già usate ed abusate negli ultimi 25/30 anni. La conseguenza è l’adesione più totale ai canoni stilistici dell’heavy metal, ma anche la mancanza di qualche sbalzo vero e proprio, di quelli che fanno destare l’attenzione dell’ascoltatore più distratto. Il rischio di Conspiracy Of Mass Extinction è quindi quello di perdersi all’interno del mare di uscite che affollano il mercato odierno e, per un disco tutto sommato ben fatto, si tratta di una sorte che non sarebbe scorretto definire un peccato.

Andrea Rodella

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Tracklist:
1 – Fear The End
2 – Beyond The Pale
3 – Castaway
4 – Battle Cries
5 – Who’s Crying Loud
6 – Conspiracy Of Mass Extinction
7 – The Infernal Depths Beneath
8 – Fire
9 – Crawlers
10 – Ruins Of Generations
11 – The One Among Them
12 – First To Know
13 – Feel It Again

Durata: 56:35 min.

Lineup:
Patrick Gravel – Guitars, Backing Vocals
Pascal Cliche – Lead Vocals, Guitars
Laurent Imbeau – Bass
Luc Guay – Drums

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