Recensione: Legends
Tra una galassia di cover – con protagonisti alcuni strumenti tradizionali cinesi – Nini Music “nasconde” due EP di canzoni proprie. Si tratta dell’album “Rise Up” (2021) il suo primo lavoro e del presente “Legends“, uscito nel 2022. Ma andiamo con ordine.
Essenzialmente la sua musica unisce strumenti come il Sanxian, Zhong Ruan, Liuqin e Pipa (a volte anche in versione elettrica) con il rock, metal ed EDM, mostrando quindi una certa varietà di generi. “Legends” è ad ora il suo lavoro più interessante, un EP composto da cinque tracce – di cui tre strumentali -dove Nini racconta leggende popolari cinesi attraverso un istinto antico eppure moderno. Quest’ultima sensazione è evidenziata da quelle che, ad orecchio, paiono futuristiche campionature synth e drum machine. Tutto ciò punta comunque a risaltare gli elementi folk della Nostra, avvolti da un animo spesso atmosferico ma, a suo modo, notevolmente potente ed emotivo.
In tal senso, impossibile non citare “Muzu” e “Guan Yu”, brani dove rapisce la voce di Nini, piena, maestosa, ma anche versatile. Coinvolgono inoltre la loro complessità strutturale, una solennità a volte gotica ed un carattere epico, diverso l’uno dall’altra. Di “Muzu” sorprende il sottofondo elettrico a volte depressive, passando per suggestioni metalcore supportate da una genuina voce maschile a tratti growl. “Guan Yu” possiede invece un affascinante temperamento romantico e sognatore ma anche vittorioso nella sua combattività. Il pezzo si dimena tra virtuose cavalcate degli strumenti a corda e dell’erhu. Quest’ultimo viene particolarmente usato nel disco (tranne in “Longma“) creando avvincenti duetti con quello suonato da Nini. Impossibile non citare la vivacità giocosa e senza tempo di “Wukong”. A livello generale le melodie colpiscono con eleganza ed il fluire tra i vari generi appare spontaneo mentre qualche perplessità può destare la scelta delle campionature.
Conclusione
Con “Legends” Nini Music propone un EP davvero piacevole da ascoltare, conciso e senza riempitivi. La produzione è discreta. Lo stile della musicista sembra essere tuttavia ancora in fase di reale definizione ma il coraggio di sperimentare non le manca. Per esempio, chissà come potrebbe svilupparsi il sound con l’intrigante e versatile DaoYu, strumento progettato insieme all’americana Blackworm Instruments.
A livello locale Nini potrebbe essere accostata a certe cose dei taiwanesi Crescent Lament e ChthoniC più folk, mentre ad un livello più ampio sorgono paragoni con Beni Ninagawa ( WagakkiBand), Aldaspan e Apocalyptica. “Legends” è un EP da ascoltare per gli amanti del folk metal.
Elisa “SoulMysteries” Tonini