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Stay Brutal: Puntata Cinque – Intervista al biologo e naturalista Antonio Aluigi

Di Fabio Vellata - 2 Ottobre 2023 - 8:00
Stay Brutal: Puntata Cinque – Intervista al biologo e naturalista Antonio Aluigi

“STAY BRUTAL” – Puntata Cinque

Dopo la pausa estiva, torna a farci sanguinosa compagnia la rubrica Stay Brutal curata dal nostro Trevor.
Per rinfrancarci dopo una torrida stagione inaspettatamente duratura, parliamo di brutalità connessa a natura e biologia…

Antonio Aluigi, biologo e musicista: “Il termine brutale è essenzialmente una concezione umana, in natura l’uomo definisce brutali alcuni comportamenti come ad esempio gli atti predatori”!

Antonio Aluigi è un naturalista, esperto di conservazione della natura e delle sue risorse. Oltre a questa sua grande passione trasformata anni fa in un lavoro, Antonio nutre passione anche per la musica, specie per quella più estrema.
Andiamo a scoprire cosa ci ha raccontato, tra: natura musica e brutalità!

Intervista a cura di Trevor Sadist

Ciao Antonio e benvenuto sulle pagine di True Metal, tu sei un Naturalista, cosa significa?

Un naturalista è una persona che si occupa dei “sistemi naturali” quindi della flora, della fauna, della geologia e delle infinite relazioni ecologiche che regolano la vita sul nostro pianeta.

All’interno della mia rubrica “Stay Brutal” mi occupo di tante cose che in modo anche del tutto naturale possono essere sinonimo di brutalità. In natura cosa può essere brutale?

Il termine brutale è essenzialmente una concezione umana, in natura l’uomo definisce brutali alcuni comportamenti come ad esempio gli atti predatori, ma il termine è spesso legato alla cultura di riferimento. In natura di per se non ci sono comportamenti o azioni brutali ci sono azioni che a noi in quanto genere umano appaiono tali. in ogni momento in natura vita e morte si scambiano i ruoli, la vita da la morte e la morte la vita.

Alcuni mesi fa ho dedicato un’intera puntata ai feroci predatori delle pianure africane: iene, licaoni, sciacalli, cosa ne pensi di questi sanguinari animali? Io nutro una passione per loro.

Sono animali spesso denigrati per il loro ruolo ecologico di predatori e “spazzini” in realtà hanno un ruolo ecologico molto importante e compiono azioni, che per quanto possano essere definite ai nostri occhi “brutali” sono essenziali per i sistemi naturali complessi.

In alcune regioni del Nord Italia è tornato a vivere il lupo, un animale affascinante quanto scomodo, in assoluto credo sia una buona notizia, cosa ne pensi a riguardo?

Il Lupo ormai ha ricolonizzato spontaneamente tutto il Paese, nell’ultimo censimento nazionale la stima è di 3300 esemplari sul territorio nazionale. Il Lupo è un super predatore che riveste un ruolo chiave negli ecosistemi è infatti, un equilibratore formidabile delle popolazioni preda. va da se che la presenza del lupo in un territorio fortemente antropizzato crea anche dei problemi di convivenza con, ad esempio, la pastorizia e le attività rurali. tali problematiche possono comunque essere affrontate in molti casi con successo.

Perché il lupo è sempre stato il cattivo delle favole, mentre l’orso (temibilissimo predatore) è da sempre “Teddy Bear”, un simpatico peluche?

Probabilmente l’orso rispetto al lupo ha un profilo più umanizzabile (forma della testa simile all’uomo, possibilità di alzarsi su due zampe) che lo rendono più carino ai nostri occhi. c’è da dire che il rapporto uomo lupo è sempre stato problematico e tra le due specie c’è sempre stata forte competizione, in molti casi ed epoche storiche una vera e propria guerra.

Tu oltre a essere un naturalista e occuparti di animali, hai una grande passione per la musica, metal in particolare. Quali credi siano le band più brutali e cattive di tutti i tempi?

Credo che Slayer, Morbid Angel e Carcass rappresentino musicalmente la brutalità più estrema

In natura sembra non esserci malvagità, la brutalità non è mai o quasi fine a se stessa, confermi o credi ci sia qualche animale capace di smentire questa tesi?

No, credo la brutalità venga definita dall’uomo, in natura ogni comportamento porta ad un preciso fine tutti gli animali per quanto possano compiere atti ai nostri occhi brutali (e ne accadono ad ogni istante) sono sempre legati all’istinto primario di sopravvivenza che non è altro che il principale aspetto del “motore” della vita sul nostro pianeta cioè replicare se stessa.

Da tanti anni lavori anche nei boschi, ricordi qualche scena che poteva essere riconducibile al più efferato dei serial killer?

In alcuni casi alcuni carnivori come volpe o lupo in presenza di prede non naturali (galline o pecore) possono compiere delle vere e proprie uccisioni multiple che apparentemente sono sovradimensionate rispetto all’effettivo fabbisogno nutritivo. questi comportamenti avvengono poiché le prede non reagiscono come una preda selvatica ma forniscono continui stimoli al predatore che a sua volta applica un modulo comportamentale non standard che porta a compiere vere e proprie stragi. questa cosa in natura non avviene perché la coevoluzione tra preda e predatore ha fatto si che le risposte comportamentali dell’uno e dell’altro siano ben chiare mentre nel caso di interazioni tra un predatore ed animali domestici (proprio per il fatto che non si sono evoluti sotto la pressione predatoria) i comportamenti anti predatori di fatto non sono ben strutturati.

La piaga della peste suina, le valli e i boschi dell’Appenino ultimamente sono anche scenario di horror, non è così difficile imbattersi in teschi, ossa di cinghiale. Anche questo è molto brutale!

La peste suina africana sta decimando le popolazioni di cinghiali, e qui in Liguria ha avuto veramente un grosso impatto, girando per i boschi ormai si trovano molte carcasse e scheletri di questo ungulato, ricordiamo a tutti che per evitare l’ulteriore espansione è necessario attuare le misure di biosicurezza previste dai protocolli nazionali

Rapaci, serpenti, squali, grossi rettili, grandi felini, lupi, orsi, tutti predatori sanguinari, quale animale ti affascina maggiormente tra questi, forse ne ho dimenticato qualcuno?

Il mio animale preferito è il Gufo reale, super predatore, il signore della notte, colui che si aggira silenzioso nell’oscurità quando tutti dormono.

Tante metal band nel corso degli anni, hanno affidato le loro cover i loro concept a storie su animali, c’è una band che ricordi con particolare affetto e timore?

Sarebbe troppo facile citare il Sadist e il loro monumentale Hyaena…allora dico una cosa diversa…..l’album World Demise quella copertina rappresenta la vera brutalità e la vera violenza perpetrata dal genere umano nei confronti del nostro pianeta

Grazie Antonio per il tuo tempo, è stato un piacere fare due chiacchiere, lascio a te le ultime parole.

Grazie a te caro Amico, la natura non è in Tv e tantomeno sui social la natura è la fuori, andatela a scoprire con rispetto e cura, è stata la nostra casa per 100000 anni e per molti di noi lo è ancora.

Stay Brutal: Puntata Zero – Il Carnivoro dall’Occhio di Pietra
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Stay Brutal: Puntata Due – Le copertine più brutali del metal
Stay Brutal: Puntata Tre – Musica e tatuaggi: intervista a Giancarlo Capra (Warmblood)
Stay Brutal: Puntata Quattro – Shatter Edizioni, il fascino della malvagità