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Stay Brutal: Puntata Sei – Richard Ramirez: il serial killer che amava gli AC/DC

Di Fabio Vellata - 1 Dicembre 2023 - 0:01
Stay Brutal: Puntata Sei – Richard Ramirez: il serial killer che amava gli AC/DC

“STAY BRUTAL” – Puntata Sei

Richard Ramirez era un serial killer, noto anche come Night Stalker.

Voi non mi capite. E neppure mi aspetto che lo facciate, non ne siete capaci. Sono al di là della vostra concezione, sono al di là del bene, al di là del male. Non credo nei dogmi ipocriti e moralistici della cosiddetta società civile. Non ho bisogno di guardare al di là di questa corte per vedere tutti i bugiardi, gli assassini, la gente piena di odio, gli sbandati, i codardi paranoici. Vermi, mi fate schifo! Legioni della notte, progenie del buio, non ripetete gli errori del Night Prowler e siate spietati. Sarò vendicato.

A cura di Trevor Sadist…

IL SERIAL KILLER CHE AMAVA GLI AC/DC

Può sembrare un fenomeno orribile e che forse ha dell’incredibile, ma talvolta i serial killer, spietati assassini e mostri sanguinari riescono a suscitare un incredibile fascino anche verso l’altro sesso. Proposte di matrimonio attraverso scatoloni di lettere, dichiarazioni di amore eterno. Certamente enorme successo fu riscosso da un certo Richard Ramirez, vampiro assetato di sangue che nella sua triste classifica di omicida seriale vanta almeno una quindicina di delitti, tra anziane (a volte anche disabili) e giovani donne. Night Stalker sarà questo il suo pseudonimo, a soli ventiquattro anni inizia la sua sanguinosa carriera di killer, uccide i mariti delle giovani donne con una calibro 22, poi si ‘dedica’ alle mogli, prima le stupra, poi le uccide con un martello o un machete, ma la sua follia non si esaurisce, a volte incide un seno o cava gli occhi e se li porta via come trofeo.


Richard Ramirez è un adoratore di satana, amante della musica heavy metal, in più di un’occasione lascia dei biglietti con il logo degli AC/DC e prima della sua cattura lascia il cappellino con il moniker della band angloaustraliana in casa di una sua vittima. Come per molti altri serial killer Richard Ramirez riceveva pacchi di lettere in carcere, ogni settimana donne da tutto il mondo si palesano al vampiro. Tra queste c’è Chris Duett all’epoca ancora diciasettenne, in seguito la donna si metterà in contatto con molti serial killer, la conversazione su carta con Richard Ramirez non ebbe gran successo, dopo aver chiesto lui che musica ascolti e qual è la sua auto preferita, il serial killer chiederà alla donna di prendere una macchina fotografica e di andare in spiaggia a fotografare le donne in bikini. L’aspetto di Richard Ramirez è spaventoso, fin da ragazzo trascurò la sua immagine fino a renderla quasi demoniaca. Il 29 Maggio del 1985 Richard Ramirez entra in casa di due signore anziane, una di ottanta (invalida) e l’altra di ottantatre, le donne furono selvaggiamente picchiate: sul corpo di una delle due fu disegnato il simbolo esoterico del pentagramma sul petto, le donne furono ritrovate solo dopo due giorni, una era ancora viva mentre per l’altra non ci fu nulla da fare.
È il 30 Maggio del 1985 quando il ‘Night Stalker’ penetra nell’abitazione di Ruth Wilson di quarantuno anni, nonostante la donna offra a Richard Ramirez una collana di diamanti all’uomo non basta, gli strappa la camicia da notte, la violenta sodomizzandola. Prima di andare via si volta verso la donna e le dice: non so perché ti lascio in vita, devi sapere che ho già ucciso diverse persone. Il 27 Giugno del 1985 il vampiro stupra una bambina di soli sei anni.
Luglio 1985 sarà un mese di violenza e morte, Mary Louis Cannon di settantacinque anni è picchiata e sgozzata con un coltello da macellaio. Il 7 Luglio la stessa triste sorte spetta a Joyce Lucille Nelson di sessantuno anni, il brutale assassino la uccide con una sbarra di ferro. Richard Ramirez non è ancora soddisfatto, dopo qualche ora fa irruzione in casa di un’infermiera di sessantare anni, la violenta ma invece di ucciderla si limita a cercare qualche oggetto di valore e scappa via. È il 20 Luglio quando il vampiro uccide con un machete una coppia di coniugi: Maxson e Lela Kneilling. Il corpo dell’uomo è massacrato, la testa quasi staccata, mentre la donna prima di morire è stata violentata, il corpo sarà mutilato.

Lo stesso giorno assalì un’altra coppia, Chainarong e Somkid Khovananth, lui di trentadue anni, lei di ventinove. Ammazzò l’uomo con un colpo alla testa, poi stuprò la donna e la costrinse a un rapporto orale. La picchiò furiosamente e, non contento, sodomizzò il loro bambino di 8 anni. Concluse la nottata portandosi dietro un bottino di trentamila dollari, in contanti e gioielli.
La brutalità di Richard Ramirez non conosce soste: anche Agosto 1985 sarà un mese di sangue e violenza. il 6 Agosto assale l’ennesima coppia, Christopher Petersen, trentotto anni, e sua moglie Virginia Petersen, ventisette. Entrò come di solito dalla finestra della stanza da letto e gli sparò. Miracolosamente, l’uomo e la donna si salvarono. Christopher, che era un robusto camionista, fu colpito alla testa dalla pallottola, ma non morì. Per uno di quei casi che capita una volta nella vita, il proiettile non aveva danneggiato alcuna struttura vitale, e addirittura l’uomo fu in grado di alzarsi dal letto e di mettere in fuga l’assalitore. L’8 Agosto il ‘Night Stalker’ colpisce ancora, il bersaglio è una coppia di Los Angeles, Elyas il marito di trentacinque anni muore dopo essere stato aggredito nel sonno, poi uccide la moglie dopo averla stuprata. La furia omicida di Richard Ramirez non si esaurisce qui: l’uomo si sposta a San Francisco, lascia una Los Angeles nel terrore, il 18 Agosto la strada di Ramirez s’incrocia con quella di una coppia di origine cinese, i coniugi Pan, i due corpi saranno ritrovati dalla polizia, l’uomo di sessantasei anni è stato sgozzato, il letto dove giace il cadavere è intriso di sangue, la donna di anni sessantaquattro nonostante le violenti percosse e ferita da un colpo di pistola alla schiena è sopravvissuta pur rimanendo invalida per tutta la vita. Nella stanza della coppia fu disegnato un pentagramma su un muro utilizzando il rossetto della donna, oltre al disegno la scritta ‘Jack The Knife’ frase estratta da un testo dei Judas Priest, band heavy metal britannica. La stampa diffuse la notizia e anche per San Francisco fu panico.
Il 24 Agosto dello stesso anno Ramirez colpì ancora, questa volta a 50 km a Sud di Los Angeles, un ingegnere informatico di ventinove anni e la sua fidanzata di ventisette sono aggrediti nella notte, la ragazza è violentata più volte mentre l’uomo riporta diverse ferite fortunatamente per lui nessuna di queste è grave. La ragazza riferirà alla polizia che l’aggressore aveva un alito pestilenziale e che prima di lasciare la loro abitazione le aveva intimato di inneggiare satana, tra un rapporto orale e l’altro. Per la donna sembra essere arrivata la fine dei suoi giorni ma Ramirez dopo la seconda eiaculazione scoppia a ridere e fugge. la donna riuscì a liberarsi e dalla finestra vide l’uomo salire su una vecchia Toyota color arancio. Dopo aver chiamato la polizia e denunciato l’accaduto, l’incubo sembrava ormai alla fine.
Richard Ramirez era tornato a Los Angeles, dopo aver abbandonato l’auto ormai nota da tutti come la vettura del killer, era alla ricerca di un altro mezzo per potersi spostare. Il vampiro si recò nel quartiere ispanico di Los Angeles nella speranza di muoversi facilmente, ma la scelta non risultò essere così astuta. Provò a rubare un’altra auto, minacciando una donna che si mise a urlare, sul posto arrivò il marito che si precipitò in strada con una spranga di ferro, altri due ragazzi che riconobbero il serial killer arrivarono in aiuto dell’uomo, Richard Ramirez provò a scappare ma fu bloccato a terra.
La polizia, avvertita da un passante che vide la violenta scena arrivò poco dopo, gli agenti fecero parecchia fatica a evitare il linciaggio per il Night Stalker.

La storia processuale di Richard Ramirez era caratterizzata dalla sua presunzione, occhiali da sole, un sorriso malvagio sul volto, e una folla di ammiratrici che lo volevano in libertà e lo adoravano. Nell’ottobre del 1985 alla prima chiamata a giudizio Ramirez entra in aula con un pentagramma rovesciato disegnato sul palmo, esclamando ‘Hail Satan’. E’ il 20 Settembre del 1989 quando Richard Ramirez è giudicato colpevole di tredici omicidi, l’uomo si limita ad alzare due dita a simbolo di corna verso il cielo, urlando ’Evil’ (male). Il 9 Novembre il giudice Michael Tynan ufficializza la condanna a morte per Richard Ramirez, ‘non preoccupatevi per me, io sarò vendicato Lucifero vive in tutti noi’.
Nel 1996 a Ottobre Ramirez si sposa con la giornalista Doreen Lioy, una donna di quarantuno anni con un quoziente intellettivo di 152, la donna è stata rinnegata dalla famiglia. Nel 2004 è diffusa la notizia che Richard Ramirez sarà giustiziato in California tra due anni tramite camera a gas. Passano altri quattro anni e il serial killer è ancora vivo, ormai è una star, riceve molte lettere da ammiratrici e firma autografi (rivenduti su internet) dietro le sbarre. Richard Ramirez muore il 7 Giugno del 2013, una gravissima insufficienza epatica si porta via per sempre il ‘predatore della notte’…
Ramirez in carcere cercò di mettersi in contatto con l’attore Sean Penn, allora sposato con la cantante Madonna. Il famoso attore era nello stesso carcere per guida in stato di ebbrezza. Lo scambio tra i due fu breve: “Hey Penn, tieni duro e picchiali ancora. Firmato Richard Ramirez, 666”, la frase fu accompagnata da un pentacolo satanico.
Sean Penn rispose al killer con queste parole: “Richard, è impossibile essere incarcerati e non percepire un certo cameratismo verso gli altri detenuti.
Beh Richard, ci ho provato in tutti i modi, ma non sento assolutamente nessuna vicinanza nei tuoi confronti.
Spero che il gas ti faccia effetto prima che tu possa rinsavire… sarebbe il modo migliore di andarsene”.
La moglie Doreen Lioy dichiarò che Richard era una brava persona, era simpatico, era il suo migliore amico e un compagno premuroso. Ero sempre molto emozionata ogni volta che andavo a trovarlo in carcere, mi sento orgogliosa di essere stata la moglie di Richard Ramirez, lui sarà per sempre mio marito!

DISNEYLAND


E’ caldo, in questa notte vuota e solitaria.
Caldo è il sudore del giorno
Freddo il sudore della ragione
Il muro del palazzo è muto, la donna è sorda.
La voglia di sangue, dentro una folle frenesia. Chiamato dal desiderio, nel calore di una casa in festa. Fuori è la notte delle stelle cadenti.
Sono dentro, mi perdo nel tuo odore.
E poi volo via, ci vediamo a Disneyland.

 

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