AOR
Disco senza dubbio molto interessante e godibile, l’esordio solista di Thomas Lassar è una buona conferma dell’ottimo intuito dei vertici di Burning Minds, etichetta che, un passo alla volta, si sta affermando come affidabile e di qualità.
Göran Edman e Tommy Denander.
Chi ne conosce almeno un po’ carriera e collaborazioni, al solo citarli avrà istantaneamente inteso dove va a direzionarsi il secondo album dei Cry of Dawn.
Sono solo quattro gli album prodotti in carriera da Michael Thompson con la sua MTB. Pochi, se considerata la lunghezza di un’esperienza musicale lunga quasi cinquant’anni. Sufficienti però per scolpire il marchio di Thompson nell’empireo delle leggende del rock adulto. O, ad essere precisi, dell’AOR westcoastiano.
I Mecca del nuovo "Everlasting", con classe sopraffina, capacità di comporre melodie irresistibili e di costruire arrangiamenti patinati e di rara eleganza, testimoniano la propria devozione ai classici dell’AOR.
Verrebbe da dire che quello dei Revolution Saints è un po’ una sorta di jolly per Frontiers.
Un moniker che vale sempre, che ha la “formula” e che – per chi ne ama i contorni – è destinato a non fallire mai.