Live Report: Feffarkhorn Day 3 @ Spresiano – 14 Settembre 2025

Live Report Feffarkhorn : Day 3
Corte di Lunas, Lago le Bandie Spresiano (TV) – 14/09/2025
Ultima giornata dell’ottava edizione del Feffarkhorn, festival di cultura celtica – e non solo – in provincia di Treviso.
Nel presente articolo racconteremo la giornata di domenica 14 settembre, data in cui sono presenti unicamente i friulani Corte di Lunas.
Rispetto a sabato, la temperatura era decisamente più elevata, seppur con qualche nuvola all’orizzonte. La felpa è comunque d’obbligo per le ore più tarde.
La location e la logistica al Feffarkhorn
Arriviamo a poco più delle 17 circa, giusto per fare una camminata intorno al lago e poi, verso le 18.30 circa, entriamo nel festival servendoci nei food-truck di cibo e bevande. A differenza di venerdì e sabato l’ingresso era libero, ma nonostante ciò la quantità di persone pareva leggermente minore. Molti sceglievano di passeggiare, complice il bel tempo.
I concerti al Feffarkhorn
Come accennato, la giornata di domenica prevedeva unicamente i Corte di Lunas dal punto di vista musicale, più un altro spettacolo con il fuoco al termine del concerto. I friulani avevano quindi tutto il tempo per brillare e diffondere la propria arte.
Come riferimento, ho avuto fortunatamente la possibilità di essere tra la seconda e terza fila, vicinissima quindi al palco.
Di seguito le impressioni che ho vissuto, chiaramente espresse in modalità e tempistiche diverse rispetto ad una recensione su disco, in cui ascolti e riascolti la musica il tempo che ti serve. Dal vivo, alcune cose possono sfuggire oppure essere confuse.
Era la prima volta che vedevo la band in concerto, perciò l’unico paragone che ho sono le versioni in studio.
Corte di Lunas
I sette friulani cominciano a suonare alle 20.30 circa, quindi puntuali secondo gli orari forniti dal festival. “Entering Nemeya”, l’intro tratto da “Nemeya” – nuovo album uscito qualche mese fa – apre le danze mostrando fin da subito la personalità frizzante, multicolore eppure armonica dei Nostri. Ovviamente prediligevano brani dall’ultima uscita, ma includevano altresì pezzi da “Tales from the Brave Lands” (2020) e la title-track dall’EP “The Journey”.
Non c’è quasi differenza tra le versioni in studio e quella dal vivo, in termini di resa, ed i musicisti danno prova di una grandissima abilità tecnica e resistenza.
Tutte le canzoni scorrevano fluidamente, con assoluta emozione da parte del pubblico, in visibilio. Anche in termini di bilanciamento audio la qualità era ottima, forse complice il fattore ambientale, dove all’aperto un certo tipo di sonorità più melodiche e dirette risultavano maggiormente valorizzate ( da menzionare la spettacolare esibizione dei Metsatöll nel 2022).
Di tanto in tanto, nella giusta misura, le tre ragazze della band – Giordana, Maria Teresa e Martina – presentavano i pezzi dai vari album, incorniciandoli ed espandendone il significato.
Obbligatorio segnalare due sorprese in questo concerto. La prima è Maria Teresa, solitamente ai cori e ai flauti, che canta le linee vocali di Anna Murphy in “The Holy Wild” e la sinergia canora con Giordana è strepitosa nel suo animo deciso.
Quanto alla sorpresa numero due, Andrea Facchin dei Kanseil (simpaticamente definito da Giordana “Il Diavolo del Cansiglio”), interpreta le parti di Lorenzo Marchesi dei Folkstone in “The Devil’s Bridge”. Un risultato battagliero e giovane, permeato dalla grande amicizia tra le due parti.
E proprio questo sentimento pare legare la band alle due danzatrici che qualche tempo prima si erano esibite sul palco, accompagnando la musica.
Rispetto alla durata prevista, i Corte di Lunas offrono uno spettacolo più breve, finendo sulle 22 circa – anziché alle 22.30 – poiché Tobia, che sostituiva Nicolas alla chitarra, ha avuto solo due settimane di tempo per imparare i pezzi. In ogni caso, onore a lui perché credo non sia affatto facile imparare quella quantità di brani in così poco tempo. A tratti si percepiva qualche incertezza, per il resto ha fatto un lavoro egregio.
Considerando quanto sopra, il bis a termine dell’esibizione era la riproposizione di una delle tracce già suonate.
Per la sottoscritta, quello dei Corte di Lunas è facilmente il miglior concerto di questa ottava edizione, nonché uno dei migliori dell’anno in termini di emozioni vissute, alquanto dirompenti. I concerti, la musica e l’arte nelle sue varie forme sono per me espressione e scambio di energia in una serie di infinite variabili.
A fine concerto è stata un’ulteriore grande emozione aver avuto modo di scambiare alcune chiacchiere con la band ma, contemporaneamente, sentivo un certo sovraccarico emotivo da interiorizzare, essendo introversa.
Conclusione
Il Feffarkhorn ha dato prova di essere stato anche in questa edizione un festival di livello, e davvero ottimo dal punto di vista della posizione. Per molti – sottoscritta compresa – è praticamente l’unico evento di più giorni da cui si può andare e tornare in giornata. Fantastica l’area verde in cui si trova, con scorci di notevole bellezza.
L’introduzione del del biglietto a pagamento fa pensare a svariate ipotesi, fra cui il fatto di essere un’area privata del Gruppo Mosole.
In tal senso, cogliamo l’occasione per ringraziare il signor Remo ed il sindaco di Spresiano per aver consentito che questo evento avesse luogo.
Non ci resta che attendere pazientemente l’anno prossimo…
Elisa “SoulMysteries” Tonini