AOR
Russ Ballard, uno dei compositori più brillanti e prolifici degli anni Settanta ed Ottanta del secolo scorso (un vero e proprio hit-maker), torna sul mercato con un doppio album dal titolo “Songs From The Warehouse/The Hits Rewired”, nel quale, da un lato, ripropone le sue canzoni più celebri, dall’altro offre un pugno di canzoni nuove di zecca.
"Chasing Euphoria" degli Harem Scarem, non è forse il loro album migliore. Ma si ascolta sempre con grande piacere.
Gli Analog Vibes nascono nel 2018 come una sorta di prosecuzione dei Mainstreet, buon gruppo lombardo, autore di alcune interessanti uscite melodic rock ed attivo sino alla seconda metà dello scorso decennio.
Gli Alliance sono un supergruppo (come si diceva anticamente), costituito dal chitarrista Gary Pihl (Boston), dal batterista David Lauser (Sammy Hagar Band) e dal bassista Robert Berry. Dopo alcuni anni tornando a farsi avanti con il nuovo “Before Our Eyes” che si palesa come uno dei più ispirati della loro discografia.
Kristian Fyrh dimostra di saperci fare quando si tratta di scrivere canzoni, confezionando un lavoro gustoso e di qualità.
Gli album degli W.E.T. sono sempre stati pieni di belle canzoni, con una voce debordante e parecchie buone idee che mescolano energia e orecchiabilità. Tutti elementi che contribuiscono a mantenere viva la grandezza di una superband che proprio dall’unione dei talenti di artisti eccellenti trae linfa vitale.
Bello ritrovare dopo così tanto tempo un gruppo valido e di grande qualità come i Wheels of Fire.
Il primo disco degli Streetlight (Ignition, 2023) mi era piaciuto parecchio. La band suonava un AOR straordinariamente fresco e accattivante, oltre che prodotto e arrangiato benissimo, al punto che ancora oggi il disco torna nei miei ascolti: cosa rarissima negli ultimi anni.











