Recensioni
"Not The End Of The Road" è il lavoro che ci si aspetta da una band come i Kissin’ Dynamite.
Un disco indovinato, con un suono anni ottanta fatto da musicisti degli anni duemila, fresco e contemporaneo senza inutili nostalgie ed in cui ogni brano è al posto giusto.
Dagli Stati Uniti ancora una proposta di technical death metal ammantato di atmosfera. Si tratta […]
Altro ottimo acquisto per l’etichetta InsideOut Music, che aggiunge Jonas Lindberg al suo roaster, ormai […]
‘Let The World Burn’ non è l’anticamera di un Full Length ma, bensì, un lavoro completo, composto da cinque canzoni tutte diverse.
Una buona prova, a cui la durata ridotta non rende forse completamente giustizia: speriamo quindi di sentire presto i Black Hamada su un minutaggio più consistente.
Uscite come queste, operate dalla Hammerheart Records, riconciliano con il piacere di godersi un paio […]
Un disco tormentato, rischioso, per nulla aperto ad un ascolto di massa e disimpegnato. Quasi disturbante in alcuni risvolti appuntiti.
I Nine Skies sono una band francese che nel 2018 aveva convinto la critica con […]
Gli Old Night sono ormai una delle realtà più interessanti della scena doom metal europea, […]
Dalla Finlandia arriva la proposta musicale dei Vaino, duo composto da V.Pasanen e Nefandous, che […]
... penso che i Gunjack se ne sbattano di suonare come i Motorhead, anzi, che vogliano dimostrare di essere come i Motorhead ...
Nel vasto panorama underground si assiste, con crescente continuità, all’emergere di nuovi validi interpreti nei […]
Immolation, una carriera cominciata nel lontano 1988 e che, a cinque anni di distanza da […]
I Manic Sinners propongono uno stile moderno, personale e variegato, che pone accanto ad episodi più marcatamente melodici l’arrembante energia hard rock.
Album d’esordio per August Zadra, talentuoso singer americano già conosciuto ad inizio 2020 in occasione del debutto del side project Waiting For Monday.
Secondo estratto a 45 giri tratto dall’album Ten, dopo l’uscita di “Zora/Afterlife” dello scorso novembre, […]
Se il PMRC è riuscito a far affiggere l’etichetta ‘Parental Advisory’ su quegli album dai contenuti espliciti (anche se, forse, negli Stati Uniti era meglio farla apporre sulle armi in vendita, ma, si sa, la superficie di un disco è più ampia e si presta meglio) allora anche l’associazione degli ortopedici dovrebbe imporre un contrassegno su quei platter il cui tenore metallico conduce irrimediabilmente allo sfascio delle ossa.