Recensioni

«Life isn’t just to survive» (da “Antagonist”)   Se ci è concesso iniziare facendo un […]

Ormai si passa da lì, come dal Via nel Monopoli. La voce priestiana di James […]

Nuovo album per i Tharsher Bloodletter di Chicago: ‘Funeral Hymns’ è il suo nome ...

E venne il giorno di un album dei Theatre Of Tragedy senza Liv Kristine dietro […]

Le strade di Jonathan Hultén e Adam Zaars si incrociano 20 anni fa nella pittoresca cittadina svedese di Arvika...

Gli Atra Vetosus vengono dall’Australia, che nonostante sia notoriamente terra di spiagge e deserti, ha […]

Esordio di grande classe.
Musica intensa, diretta, capace di colpire con apparente semplicità ed un arsenale di note dall'anima blues rock a tratti evocativa e magnetica.

Technical death metal? Sì, il (sotto)genere per eccellenza deputato a mostrare, sia in fase esecutiva, […]

Uno dei disturbi che può colpire l’uomo, ma senza la presunzione di voler entrare nel complicato mondo delle Scienze Neurologiche, è quello legato alla cattiva percezione del tempo

"Immortal" è un album gradevole, dal quale fuoriesce passione infinita per l’hard rock pur senza sorprendere mai, tranne incenerirci con uno strabordante guitar player.

Tornano sulle scene i norvegesi Sirenia, capitanati dal polistrumentista, mastermind e produttore Morten Veland, a […]

Mi ha incuriosito il nome di questa band inglese che non conoscevo: Detritus, come il […]

Capita che a seguito di determinati eoni e di particolari allineamenti celesti, la polvere universale […]

Approfittando della costante richiesta da parte dei fan di una ristampa del disco di debutto […]

Dalla fecondissima, in ambito metallico, Svezia arriva stavolta una one-man band, i Maestitium. Coadiuvato da […]

Nel 1988 “…To The Power of Three” fu il primo ed unico album dei 3, […]

Cosa ascolterete mettendo sul letto questo secondo capitolo discografico?

E’ un Death iracondo, tagliente e pesante, nudo e crudo proprio come deve essere

Gagliardo, ruvido ma ugualmente elegante. Ben strutturato, solido, suonato in modo impeccabile da musicisti di altissimo livello. Un disco consigliato senza dubbio che, per qualità e valore, va a doppiare gli esiti molto convincenti dell’altrettanto valido album d’esordio datato 2015.

Una bella sorpresa: un lavoro valido di una band capace, che forse viaggia ancora con una marcia in meno rispetto ai clamorosi Bigfoot, ma pare in attesa di di ingranarla definitivamente con i prossimi lavori.